La diabolica ed italianissima Infinite Statue compie un passo decisivo nella storia delle proprie realizzazioni ed ha il grande merito di portare nelle case di ognuno di noi, un grandissimo personaggio che ha marcato maggiormente la storia del fumetto italiano: Diabolik!
In via del tutto eccezionale la rubrica ”L’angolo di Freddy” vi fornirà in via informale punti di vista e opinioni molto personali di Freddy, collezionista da oltre 25 anni. Per recensioni e analisi più tecniche, oggettive e con gallerie fotografiche molto dettagliate vi rimandiamo alla sezione recensioni di itakon.
Leggendo la storia su Wikipedia mi ha molto incuriosito la ragione per la quale il protagonista fu creato nel lontano 1962: Angela Giussani, osservando i pendolari milanesi, intuì di realizzare un fumetto tascabile, facilmente riponibile nelle tasche dei lavoratori. E dopo un’accurata indagine di mercato, dedusse che l’argomento preferito tra i lettori-viaggiatori, erano i romanzi gialli. E così, nacque Diabolik!
Questa statua del 2013 è di dimensioni ridotte, poichè si sviluppa in senso orizzontale piuttosto che verticale. Completamente in resina, ci propone Diabolik in posizione super-dinamica mentre si appresta, con incredibile agilità, a superare un ostacolo rappresentato da un muretto. E l’impatto visivo è davvero entusiasmante.
Il lavoro scultoreo di Mauro Pietro Gandini è perfetto. Diabolik è decisamente ben proporzionato e la tuta, super aderente al corpo, mette in evidenza ogni singolo muscolo che il nostro eroe-ladro può certamente sfoggiare. Il painting è strepitoso e l’effetto delle sfumature nere-bluastre della tuta, è riprodotto ottimamente. Il pugnale, impugnato dal nostro eroe risulta ben realizzato e proporzionato. Discretamente dipinto, è purtroppo privo di sfumature che lo rendono decisamente piatto ed “anemico”.
Bellissimo il viso che, con arte magistrale, ci viene proposto in rigoroso stile fumetto. Gli occhi azzurri, perfettamente simmetrici, sono ben dipinti e lo sguardo che s’intravede nitidamente attraverso la maschera è quello tipico ed iconico del personaggio.
La base è ben progettata e riproduce un muro di un palazzo: crepe e sfumature si susseguono armoniosamente e fanno da ottima cornice alla movenza del personaggio. Di particolare interesse è lo studio del baricentro: Diabolik è letteralmente appoggiato sulla superficie dell’ostacolo con la sola mano sinistra e tutto il resto del corpo è completamente a sbalzo.
Un ringraziamento particolare va ad Infinite Statue per questa ennesima vittoria nel panorama collezionistico delle statue, lavoro questo che conferma ulteriormente un’indiscussa professionalità e bravura. Questo genere di eroi, decisamente consono alle generazioni passate, rimane un vero e proprio punto di riferimento anche per quelle future dal momento che la loro genialità e i loro carisma non moriranno mai.
Il nostro amico nonchè scultore Mauro Pietro Gandini (già intervistato sulle pagine di itakon) ha apprezzato questo articolo e ha voluto condividere con voi utenti di itakon una foto del prototipo in lavorazione di Diabolik! Un sentito ringraziamento!
Come sempre buona visione a voi tutti!
La foto del prototipo:
Le nostre foto: