L’azienda Toynami ci propone un capolavoro artistico tra i più acclamati,che si afferma anche tra quelli più ambiti: il Classic Predator, appartenente alla famosissima linea Cinemaquette.Realizzata completamente in resina presenta particolari in stoffa,pelle ed inserti in gomma.
In via del tutto eccezionale la rubrica ”L’angolo di Freddy” vi fornirà in via informale punti di vista e opinioni molto personali di Freddy, collezionista da oltre 25 anni. Per recensioni e analisi più tecniche, oggettive e con gallerie fotografiche molto dettagliate vi rimandiamo alla sezione recensioni di itakon.
Vorrei cominciare questa piccola recensione con una breve ma incisiva affermazione: forse una tra le più belle statue di sempre che raffigurano personaggi cinematografici. Semplicemente entusiasmante e assolutamente perfetta! A conferma di ciò, vi rimando alla dettagliatissima recensione fatta già dal nostro amico Gillman, conferendogli un bel 10 come voto!
Si perché questa statua ha tantissime caratteristiche positive che giocano a suo favore: la scala 1/3 che garantisce un’altezza di quasi 80 cm, il peso di oltre 20 kg ed una base enorme e dettagliatissima che riproduce alla perfezione la vegetazione della giungla.
Partendo proprio da quest’ultima, possiamo ammirare il bellissimo effetto di acqua e fango che si mescolano fra loro. Con una ricerca e cura paurosa del dettaglio, spiccano il bioelmo, anch’esso riccamente dettagliato, e le zampe del Predator che si confondono magistralmente nell’acqua torbida della base-diorama. Ed è proprio quell’effetto della colorazione opaca e “sporca” che lascia decisamente sbigottiti.
La statua è davvero impressionante, possente e pesante. La posa, che a dire il vero non mi aveva mai convinto, si rivela decisamente azzeccata una volta vista dal vivo. La definirei semplice e minacciosa. Di certo non scontata.
La meravigliosa pittura della scultura riproduce fedelmente ogni minimo particolare e sfocia in una vera e propria opera d’arte osservando attentamente il viso del predatore. La bocca, che mostra le “fauci”completamente aperte, è devastante e ricchissima di dettagli dipinti. I capelli, detti comunemente dreads, sono rigidi, realistici e cadono alla bene sulle spalle della creatura.
La riproduzione dell’armatura calza alla perfezione. Ed è una gioia per gli occhi osservare assiduamente ogni singola finezza che si mescola armoniosamente con le parti del corpo riccamente colorate e sfumate. Forse il cannone posto sulla spalla sinistra è leggermente sovradimensionato rispetto le proporzioni della statua.
Bellissimi i grandi “bracciali” definiti e particolareggiati. Il congegno elettronico posto all’interno di quello di sinistra, riproduce il famosissimo conto alla rovescia visto nel film. Dotato di led luminosi che si accendono e che lampeggiano in sequenza, simula quindi l’ordigno esplosivo. Il tutto è garantito da un paio di batterie nascoste a dovere nell’apposito contenitore che si nasconde sotto la polsiera di sinistra e che si applica tramite un magnete al braccio.
E’ doveroso, a questo punto, soffermarsi a lungo scrutando la scultura “in lungo e in largo”, ispezionandola a dovere, esaminandola a fondo. E l’entusiasmo nell’osservarla verrà sempre ripagato, quando dettagli e particolari inesplorati usciranno costantemente dalla scultura.
Solitamente è difficile affermare “una realizzazione priva di difetti”. In questo caso è proprio così. Ovviamente si tratta del mio umile parere personale.
Infine, sbilanciandomi oltre misura, vorrei ribadire e definire questa realizzazione come una vera e propria opera d’arte, decisamente un capolavoro sotto tutti i punti di vista. Il Predator di tutti i Predators? Per me assolutamente si!
E voi che ne pensate di questo bestione? A voi la parola nei commenti!
Buona visione a tutti voi!