E’ veloce, è silenzioso, è letale, e’ ALIEN…Con questa statua Sideshow inizia una nuova serie dedicata allo Xenomorfo più famoso del cinema. E lo fa con l’alieno del terzo film della serie: ALIEN Cube.
Il terzo alieno della serie è quello che più di tutti modifica il design originale del mostro, infatti il regista David Fincher voleva, dopo la guerriglia di Aliens Scontro finale, tornare ad un solo alieno in ambienti stretti ed angusti e lo voleva molto veloce e scattante.
Ecco perche a differenza degli altri alieni questo non nasce da un ospite umano, ma da un animale, un cane nella versione finale del film. I disegni alla base del mostro sono ancora una volta di H.R. Giger, ma gli addetti degli effetti hanno completamente stravolto il modello, creando una sorta di leopardo alieno.
Questa nuova statua Sideshow lo raffigura proprio in quello che sa fare meglio: correre.
La scatola abbastanza semplice nella grafica, in tinta scura, riproduce la testa della creatura sul davanti e la statua completa sul retro. Il fondo è dedicato alla numerazione e alle varie informazioni ed avvertenze.
Dopo un assemblaggio, un pò convulso grazie ai fori ed i perni che non erano ben allineati (cosa che con Sideshow capita spesso), il modello è pronto per essere esposto. Prima cosa che salta all’occhio è la posa: gli scultori hanno saputo dare all’alieno un dinamicità incredibile, raffigurandolo nella sua posizione predominante quella a quattro zampe in corsa. La creatura fa perno sul braccio destro come se stesse frenando per cambiare direzione. Semplicemante magnifica.
La bocca spalancata lascia intravedere la lingua e i denti, sia interni che esterni, molto definiti e colorati con il solito colore grigio metallo.
La testa torna ad essere con la calotta come il primo film e quella di questa statua, di colore giallastro, lascia intravedere le scanalature del cranio sottostante.
La base rappresenta un estratto della fornace del pianeta penitenziario Fiorina 161, piu’ precisamente lo stampo per il piombo fuso dove il mostro viene imprigionato alla fine del film. E’ decorata nella parte sottostante ai piedi dell’alieno simulando parti meccaniche ed elettroniche, anch’esse colorate con un grigio metallo.
Sideshow ormai sa benissimo come rendere spettacolare anche una colorazione semplice come quella di un Alien, infatti regala alla creature sfumature e chiaroscuri tra le fessure del corpo come le costole o gli anelli della coda, che lo rendono sofisticato con molto poco. Il colore scelto per questo alieno è forse un po troppo rossiccio rispetto al costume originale, ma comunque non stona e da al modello vitalità.
Questo era l’esemplare 125 di 350 della exclusive edition, che in aggiunta aveva anche Facehugger di Alien Queen nella confezione.
Il simpatico granchietto si differenzia dai normali per via della grandezza, dalle dita palmate e dalla cresta che lo percorre per tutta la coda. Viene qui riprodotto con le due zampe anteriori alzate, e le sei restanti caricate su un pilasto di Fiorina 161 come se stesse caricando un salto per aggredire ed infettare un ospite…che sia Ripley?
La colorazione del piccolo è molto più sbrigativa rispetto all’Alien, ma comunque sempre precisa e priva di sbavature e nel totale rende bene accanto alla statua.
Invece la versione Normal ha una tiratura limitata a 750 pezzi ed è assente il Facehugger.
COMMENTO
Sideshow oramai maestra nello scolpire e colorare Alien, ci presenta un altro pezzo veramente buono. Colorazione, posa e base sono di buona fattura, il gadget incluso nella exclusive sarà sicuramente molto apprezzato dai fan, poco altro da dire quando ci si trova davanti ad un lavoro cosi ben fatto.
VOTO: 8