Nel mondo Marvel Comics, durante il Ragnarock, la battaglia finale tra le forze del male e gli dei Asgardiani, quest’ultimi vengono distrutti. Alcuni anni dopo Thor riesce a risorgere e, deciso a riportare in vita anche tutti gli Asgardiani caduti, riesce a far rinascere anche il fratellastro Loki.

Ma Loki però ritorna con un nuovo corpo femminile, identico a quello di Sif, a cui lo ha sottratto imprigionando lo spirito della bella guerriera all’interno di un’anziana malata terminale.

Questo aneddoto Marvel ha ispirato l’azienda giapponese Kotobukiya a realizzare, per la linea Bishoujo, una statica sulle sembianze femminili di Loki, con l’inconfondibile design dell’artista Shunya Yamashita che ne contraddistingue la collana.

La statua viene consegnata in un box di colore bianco che conferma il design grafico della linea, con due grandi finestre in acetato, una frontale e una su un lato, che ci permettono di ammirare la figure all’interno; la parte in cartonato ci mostra, su tutta la superficie, i bellissimi artwork dell’artista da cui è tratta la figure, mentre nella parte posteriore della scatola troviamo due immagini del prodotto.

Aperta la confezione, la statua si presenta in un unico blocco, contenuta nella solita plastica, con le pellicole che proteggono la verniciatura da urti e sfregamenti.

Una volta estratta dal blister è subito pronta per l’esposizione poiché non presenta nessun accessorio secondario da assemblare, e la base, come nel caso di Lady Thor, è già fissata ai piedi del personaggio. Scolpita in scala 1/7 da M.I.C., sviluppa un’altezza di circa 25 cm dalla base fino alla parte superiore delle corna.

Solida e massiccia nella realizzazione, questa nuova variante del personaggio è estremamente curata nei dettagli. Il volto, molto pulito e ben definito, è davvero pregevole nella fattura: gli occhi sono precisi e senza sbavature; attenzione particolare è stata data anche al contorno con un’ombreggiatura verde sulle palpebre e una riga di colore rossastro che delimita il bordo della pupilla; anche le labbra di tonalità violacea hanno margini netti e ben delineati.
L’iconico elmo di Loki, qui lascia il posto ad una tiara che scende fino alle guance e continua sulla testa con le classiche corna del dio dell’inganno.
I capelli corvini sono ben scolpiti in un movimento ondulato, colorati però con una tonalità unica e priva di sfumature, che ne avrebbero indubbiamente risaltato il colore.

Il corpo, cosi come il costume, rispecchiano in maniera fedele la versione Comics; precisa e curata nella scultura, viene proposta in posa statica, ma grazie ad alcune pieghe nel tessuto, soprattutto nel mantello realizzato in pelliccia, crea movimento e dona una discreta resa scenica.

La colorazione del costume non presenta molte sfumature anche per via del brillante verde smeraldo utilizzato, che irradiato da luce ricrea automaticamente bellissime tonalità di colore. Gli stivali e il mantello presentano si alcune sfumature sulle pieghe, soprattutto negli stivali, ma si potevano certamente accentuare di più. Inoltre, il contrasto con il verde è troppo evidente, in particolar modo sul mantello in cui si poteva lavorare meglio sulla pelliccia che lo forma.

Nel complesso, è comunque tutto di ottima fattura senza particolari segni di stampa e con una colorazione precisa, priva grossolane sbavature.

La base su cui si eleva Loki è simile nella realizzazione a quella vista in Lady Thor, una formazione rocciosa, con piccoli sassi in rilievo su cui il personaggio poggia il suo piede sinistro. Non è un caso se entrambe le figure hanno la base simile, infatti, per i possessori di entrambi i personaggi, Kotobukiya ha pensato di realizzare un mini diorama facendo combaciare le basette e formando un simpatico siparietto con i due personaggi.

La nota dolente è che, almeno nel nostro caso, i mantelli dei due personaggi si toccano prima del fine corsa, e quindi non permettono alle due basi di unirsi a dovere (come potete vedere dalle immagini). Crediamo (e speriamo) che però sia un errore isolato presente in una delle nostre copie, altrimenti quello che c’era di buono di questa idea verrebbe vanificato da una semplice svista dell’azienda.

In conclusione, questa statica, anche se meno appariscente e più composta della versione femminile di Thor, è sicuramente più carismatica, come il personaggio ritratto, e meglio curata nella fattura. Forse quello che manca è un accessorio o una mano alternativa che avrebbe potuto arricchire ancor di più il personaggio, come ad esempio una mano sinistra che tiene nascosto un pugnale dietro la schiena, che avrebbe sottolineato la l’indole ingannevole del dio nordico. Kotobukiya riesce comunque a riproporci la versione femminile di Loki, garantendoci, in questa uscita, una statica precisa senza evidenti difetti di stampa e colorazione, che però poteva essere più ricca di contenuti e dettagli.

Nome: Loki Marvel Bishoujo Statue
Produzione: Kotobukiya
Anno di pubblicazione: 2017 (Gennaio)
Prezzo di listino: 9720 Yen

Pro:
– Fedele allo stile comics originale;
– Ottima scultura e colorazione priva di difetti;
– Base diorama con Lady Thor;

Contro:
– Sfumature poco marcate soprattutto sul mantello;
– Mancanza di qualche accessorio;
– La base non coincide perfettamente con quella di Thor.

Voto Finale: 8 su 10