Mostro sacro del filone Horror anni ’70/’80, Michael Myers è il protagonista della serie di film “Halloween” dal genio di John Carpenter. Nel corso degli anni la sua serie ha avuto numerosi sequel, di altalenante qualità.
Giusto l’anno scorso, dopo i remake realizzati da Rob Zombie, arriva al cinema quello che è allo stato attuale l’ultimo capitolo della serie.
Kotobukiya omaggia il mostro con una nuova Bishoujo, realizzata con il caratteristico design di Shunya Yamashita.Come successo per altri personaggi della linea, anche in questo caso a portare l’effige dell’icona Horror, troviamo una fanciulla.
Realizzata in scala 1/7, con un altezza di 21,5 cm è interamente in PVC a ABS. La posa statica la vede sfilarsi la tuta insanguinata, mentre con la mano destra impugna ancora l’arma del delitto.
La figure viene consegnata già attaccata saldamente alla base, che raffigura, una porzione di prato su cui è appoggiata un enorme zucca intagliata.
I più attenti noteranno l’originale intaglio che riprende il vegetale della locandina originale della prima pellicola del 1979. Nella confezione troviamo inoltre anche la maschera icona del personaggio, che può essere appoggiata al prato per completare l’affinità con il film.
Nulla di particolarmente complesso nella realizzazione e altrettanto complicato nella colorazione, una base semplice, che fa il suo dovere senza esagerare.
Michael Mayer è stato forse tra i mostri sacri più misterioso, il suo vero volto è rimasto sempre avvolto nel mistero e, come per Jason Voorhees di “Venerdì 13″, l’icona resta la sua maschera bianca con i capelli neri.
Con questa statica Kotobukiya ha cercato di, non solo trasformare Michael in “Michaela”, ma di dargli un volto credibile.
Appoggiata con il piede sinistro sulla zucca a terra, Michael è vestita con la sua inconfondibile tuta nera, che in questo caso, per aggiungere sensualità all’opera, viene aperta sul torace lasciando intravedere le sue generose curve.
Il volto cupo e misterioso ha uno sguardo senza vita, assente, inconscio del suo operato di assassino. La lunga chioma marrone legata a coda di cavallo, forse più per praticità, completa un quadro azzeccato, realizzando per Michael un alter ego al femminile credibile.
Ogni assassino, nonostante non disdegni nessun tipo di arma o utensile per commettere i suoi omicidi, ha il suo oggetto contundente preferito ed in questo caso è il coltello da cucina, che la figure tiene stretta nella mano destra.
Questa proposta Kotobukiya non presenta alcun tipo di problema, la tenuta indossata dal protagonista è abbastanza semplice e priva di alcuni dettagli come ad esempio le texture della stoffa con cui essa è realizzata.
Particolare attenzione viene data invece agli anfibi che presentano una trama più complessa sia nel tessuto che nella riproduzione dei lacci.
La colorazione nel complesso è buona, non presenta nessuna sbavatura e le tonalità scelte si abbinano bene rispettando i canoni del personaggio.
Nel complesso il prodotto fa bene il suo lavoro e Kotobukiya riesce a realizzare la figure, su un personaggio tanto anonimo come Michael, con un ottimo risultato dando credibilità all’assassino anche in spoglie femminili.
Acquisto doveroso per i fan della linea che aggiungeranno alla propria collezione uno dei mostri sacri dello scorso secolo.
Nome: Michael Myers Bishoujo Statue
Origini: Halloween
Produzione: Kotobukiya
Linea: Bishoujo Statue / Horror Bishoujo
Scala: 1/7
Anno di pubblicazione: Aprile 2019
Tiratura: Standard
Pro:
– Buono il Painting
– Ottimo sculpt
– Posa originale
Contro:
– nulla da segnalare
Voto: 8 / 10