Nel longevo panorama degli anime giapponesi ci sono marchi intramontabili, che hanno segnato la storia dell’animazione e hanno dato un contributo enorme alle produzioni successive e a tutto il mondo di cui fanno parte; Evangelion è uno di questi, e, a distanza di 24 anni, il suo splendore riverbera ancora incessante, facendo sì che vengano ancora ispirati attualissimi prodotti di merchandise; è così che Bandai ci propone l’ennesima riproduzione dell’iconico mecha protagonista della serie storica: si tratta dell’ Evangelion Test Type-01, nella versione OAV, realizzato per la nuovissima linea Dynaction.

Si tratta di un modello di dimensioni generose, dalla posabilità elevatissima e dall’alto contenuto metallico. In questo articolo analizzeremo le caratteristiche di questo nuovo e promettente prodotto.

Cominciando dalla confezione, uno scatolone di ben 48x34x22 cm, dal peso di circa 3kg!

Realizzato in cartone rigido e resistente, presenta una finestra a libro sul frontale che si mantiene chiusa magneticamente; l’illustrazione frontale vede l’Evangelion in una tipica posa pronta all’attacco, e accanto una illustrazione ravvicinata della testa con la bocca spalancata; sul retro troviamo una serie di foto che raffigurano le caratteristiche del modello e degli accessori presenti all’interno; un fondale nero alternato a delle tinte rosso porpora ben rappresentano la drammaticità degli eventi narrati nella storia originale, e il carattere prevalentemente demoniaco delle unità Evangelion; una volta aperta la parte frontale possiamo apprezzare sulla facciata interna una serie ulteriore di illustrazioni riguardanti le caratteristiche del modello, mentre una larga finestra trasparente ci mostra il contenuto della scatola.

Lo diciamo subito, il robot è alto 40 cm circa e… li vale tutti!

Lo sculpt è eccellente e ben proporzionato, la testa praticamente perfetta. Più in generale sembra la versione ingigantita della versione Robot Spirit recentemente recensita sulle pagine di itakon.it a questo indirizzo. Naturalmente si tratta di un prodotto ben diverso e qualitativamente ben al di sopra sotto tutti i punti di vista. Un piccolo appunto potrebbe essere indirizzato alle anche che appaiono forse leggermente troppo larghe, ma nel complesso non inficiano sull’estetica eccellente generale.

Il robot è realizzato in plastica e metallo: la corazza esterna è sorretta da una struttura interna che in gran parte è realizzata in metallo; quest’ultimo è presente anche in alcune parti esterne , come le scaglie della spina dorsale e parte dei piedi, e ancora la parte grigia del petto; nella seguente illustrazione, che si trova nella parte interna dell’anta della scatola, possiamo apprezzare la differenza dei materiali utilizzati: in rosso le parti metalliche.

Il peso generale è consistente e occorre una certa attenzione per trovare il giusto equilibrio nel posare il modello: questo perchè le articolazioni, tutte ad attrito, offrono una notevole resistenza, mentre le plastiche della corazza, piuttosto sottili, appaiono particolarmente delicate. La doppia articolazione del piede e l’elevata resistenza delle caviglie (per fortuna!) non agevolano le operazioni. Si consiglia di maneggiare con estrema cura.

La testa, particolarmente curata, offre la possibilità di aprire la bocca gradualmente, lasciando prima intravedere la dentatura interna per poi sfoderare tutto il suo carattere demoniaco nel momento in cui viene spalancata del tutto.

E’ possibile aprire le alette del petto e scoprire del tutto la parte metallica più scura.

Il design del mecha e la realizzazione tecnica offrono una posabilità eccelsa e ci permettono di posare l’Evangelion in una quantità illimitata di modi: il peso delle parti del modello si fa sentire nelle pose particolarmente dinamiche in cui sarà necessario utilizzare lo stand espositivo incluso per evitare spiacevoli cadute.

Il collo offre una grande mobilità, mentre il busto è snodato in tutti i suoi “anelli”; le anche non si allargano moltissimo e bisogna fare attenzione allo sfregamento con il bacino che potrebbe graffiare le superfici; grande mobilità per le braccia, grazie alle spalline che possono essere ruotate ampiamente e quasi indipendentemente; il gomito raggiunge un’ottima piega; le ginocchia possono essere ripiegate totalmente fin dietro la coscia, mentre le caviglie e lo snodo ai piedi hanno delle buone escursioni.

La posa da accovacciato è davvero convincente e realistica.

Una spallina opzionale aperta ci permette di ricreare l’estrazione del Progressive Knife: purtroppo non è stata realizzata una versione apribile e contenitiva, ma si tratta semplicemente di una alternativa fissa e aperta che va sostituita; il coltello invece ha lo snodo che permette di piegarlo.

Il Pallet Rifle non presenta particolati gimmik ed è ne più e ne meno che il classico fucile impugnato dagli Evangelion: buoni i dettagli e la colorazione che non presentano alcun difetto di sorta.

L’Umbilical Cable, realizzato in materiale flessibile, si aggancia perfettamente sulla schiena del modello e la sua estremità può essere agganciata alla base espositiva.

Infine la base espositiva, di dimensioni più che generose, è dotata di braccio snodato che ci permette di ancorare il modello tramite un perno sulla schiena, al posto dell’Umbilical Cable, o tramite un gancio a morsa che avvolge il busto; la realizzazione del braccio snodato è simile a quella della linea Metal Build, per cui presenta un corpo telescopico che può essere inclinato e dei fermi che ne bloccano la posizione; anche il gancio a morsa è dotato dei fermi di sicurezza.

Molto interessanti le decorazioni della base espositiva che ricordano gli scenari tecnologici della Nerv.

E’ presente nella confezione anche una riproduzione in scala del pilota Shinji Ikari, le cui dimensioni, però, appaiono davvero irrisorie.. E’ evidente che lo scopo di questa miniatura sia semplicemente quello di dare l’idea delle dimensioni originali del mecha, visto che è talmente piccola da non riuscire a distinguerne alcun dettaglio se non con una lente di ingrandimento.

E’ ovviamente presente il manuale illustrato che ci fa tornare indietro nel tempo, dato che il modo in cui è impaginato ricorda molto quelli dei primi Soul of Chogokin.

In conclusione possiamo affermare che questo Bandai Dynaction Evangelion Test Type-01 è una eccellente riproduzione del mecha storico, impeccabile nelle forme, eccelso nella posabilità e convincente nelle pose; il peso e le dimensioni non fanno che amplificarne il carisma e i dettagli sono praticamente perfetti.

Viste le dimensioni e la presenza del metallo il prezzo risulta contenuto e questo è dovuto probabilmente alla qualità delle plastiche, leggermente troppo sottili a nostro avviso, e alla totale assenza di alcuni gimmik che, viste le dimensioni e le caratteristiche del modello, avrebbero potuto migliorarne la qualità generale: ci riferiamo alla spallina aperta che avremmo preferito avesse la possibilità di avere lo sportello mobile, come nei Soul of Chogokin; ma anche alla zona in cui si inserisce l’Entry Plug che quì non è possibile aprire; e non è presente alcun Entry Plug.

Senza esagerare ci sentiamo di poter affermare che si tratti, come precedentemente anticipato, della versione ingigantita e appesantita nei materiali del Robot Spirit.

Nonostante queste mancanze, però, non possiamo che concludere che si tratta di un modello assolutamente immancabile nella vetrina di un collezionista appassionato di Evangelion, che può così esporre un Eva di dimensioni generose ottimamente realizzato senza dover spendere cifre astronomiche.

Nome: Evangelion Test Type-01 – Dynaction
Produzione: Bandai
Scala: non in scala
Anno di pubblicazione: 2021
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 19800 Yen

Pro:
– sculpt eccellente;
– metalloso e pesante;
– dimensioni più che generose;
– posabilità estrema;

Contro:
– niente Entry Plug;
– solo una spallina aperta non snodata


Estetica: 10
Posabilità/Articolazioni: 9
Accessori: 7.5
Voto Finale: 9/10