Tratto dal lungometraggio Chikyū kogeki meirei – Gojira tai Gaigan (in Italia Godzilla Contro i Giganti) del 1972, il modello proposto da Bandai per la linea S.H. MonsterArts che ci apprestiamo a recensire in questo articolo, riproduce uno dei mostri giganti contro il quale si batterà Godzilla per difendere il pianeta Terra, il Gigan.

Sulla scatola, realizzata in cartoncino rigido, troviamo le stesse tinte tipiche che permeavano il film dell’epoca, per cui potremo apprezzare lo un fondale nero sul quale sfumano delle tetre tinte blu e viola, oltre alle tipiche fiamme della battaglia.

Il mostro è raffigurato in primo piano sulla facciata principale, mentre sul retro come al solito possiamo apprezzare le immagini che descrivono le caratteristiche del modello.

Un unico blister racchiude Gigan e nessun altro accessorio.

Le dimensioni del mostro sono quelle tipiche dei precedenti S.H. MonsterArts della stessa linea, per cui sarà in scala con i vari Godzilla.

In generale Gigan appare piuttosto solido e discretamente pesante, nonostante sia realizzato interamente in materiale plastico; le articolazioni sono abbastanza solide e garantiscono una buona stabilità; le possibili escursioni permesse dalle articolazioni sono abbastanza limitate, ma è esattamente quanto appariva nelle pellicole del tempo, che costringevano gli attori ad indossare delle tute sicuramente impegnative e che lasciavano poco spazio al movimento.

Le pinne sulla schiena si possono allargare o stringere, ma tendono a tornare sempre sulla stessa posizione, per cui il movimento è abbastanza inutile; ottimo invece il movimento perfettamente riprodotto dei dentoni sul muso che si muovono come le chele di un insetto; le zampe superiori hanno una discreta escursione, mentre le zampe posteriori possono essere posizionate anche in posa di volo; la coda, composta di anelli snodati, permette una certa mobilità, ma gli anelli stessi, in particolare gli ultimi, tendono a sganciarsi facilmente, aspetto tipico della linea S.H. MonsterArts. Le lame sul petto non si muovono, contrariamente a quanto si vede nell’opera originale, ma visto il design generale si capisce bene quanto sarebbe stato difficoltoso realizzare una struttura mobile.

In definitiva il Bandai S.H. MonsterArts Gigan 1972 è ottimamente riprodotto nello sculpt, e non presenta difetti di sorta sulle verniciature che appaiono perfette e prive di sbavature, oltre che estremamente dettagliate; inoltre le scelte cromatiche ben rappresentano quanto visto nel lungometraggio; il modello è inoltre permeato da una moltitudine di spuntoni, tutti egregiamente riprodotti e particolarmente affilati.

Alla luce di queste considerazioni, ci sentiamo di affermare che l’acquisto di questo modello è un consigliato a tutti gli appassionati del genere e della linea S.H. MonsterArts.

Nome: Gigan 1972 – S.H. MonsterArts
Produzione: Bandai
Scala: non in scala
Anno di pubblicazione: 2023
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 9500 yen

Pro:
– riproduzione fedele;
– dettagli e verniciature di ottimo livello;
– solido quanto basta;

Contro:
– anelli della coda instabili;


Estetica: 9
Posabilità/Articolazioni: 6
Accessori: nd
Voto Finale: 8/10