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Per la linea Soul of Chogokin, insieme al nuovo GX-105 Mazinger Z Kakumei Shinka, Bandai ha pensato bene di affiancare i due classici super cattivi Garada K7 e Doublas M2, codificandoli rispettivamente come GX-25R e GX-26R, e inserendoli in una unica confezione per una unica uscita.
Come per lo Zetto, anche questi due modelli sono ispirati alle immagini della sigla iniziale classica, per cui la colorazione appare molto diversa dai datati modelli originali.
La confezione segue lo standard del cugino GX-105, per cui abbiamo una scatola di cartoncino rigido che avvolge un unico blister; ancora una volta non sono presenti le basette espositive.

I due robots, affiancati all’interno della plastica trasparente, non hanno subito nessun tipo di revisione per quello che riguarda sia lo stampo che le soluzioni tecniche. Di fatto si tratta di una ristampa vera e propria, e le uniche differenze si attestano sulla colorazione, evidentemente ispirata e molto prossimaa quella della famosa sigla iniziale.
Anche la distribuzione del metallo è identica.

Seppur datato, il design di Garada K7 e Doublas M2 rappresentano ancora egregiamente le rispettive controparti animate, e gli amanti dei GX di vecchio stampo avranno validi motivi per gioire, grazie alla solidità e al peso tipico della prima generazione dei Soul of Chogokin.

Garada K7

Tra le sue peculiarità, del tutto invariate rispetto alla prima edizione, troviamo le falci che possono essere sganciate dalla testa e impugnate per essere utilizzate come grandi boomerang; i missili agli occhi che non hanno nessun meccanismo sparante, ma che replicano egregiamente la letale arma del mostro meccanico; e il braccio allungato che può sostituire quello standard.
La posabilità, molto limitata, come era agli esordi della linea, permette qualche posa senza esagerare, soprattutto per via delle limitazioni delle anche e delle gambe; va meglio con le braccia che godono di una ottima escursione. Gli snodi a scatto di spalle e ginocchia assicurano una buona solidità.

Doublas M2

Anche questo modello è stato replicato esattamente come la vecchia edizione, ma quì è stato aggiunto un accessorio particolarmente gradito: piuttosto che utilizzare solo il collo snodato delle due teste agganciando un numero di anelli a piacimento, troviamo nella confezione anche un collo opzionale di lunghezza minima per ognuna delle due teste, che presenta gli stessi anelli molto più ravvicinati e dunque più fedeli alla controparte animata: consentono in ogni caso delle leggere escursioni in tutte le direzioni, per cui il mostro meccanico non perde nulla in termini di posabilità, seppur limitata come il precedente.

In conclusione, questo Bandai Soul of Chogokin GX-25R + GX-26R Garada K7 + Doublas M2, non fa gridare al miracolo tecnico, anzi, appare come un pretesto, seppur piacevole, per ristampare questi vecchi SOC e affiancarli al GX-105 Mazinger Z, replicando magari le scene viste nella sigla della serie TV. I collezionisti storici apprezzeranno in ogni caso la qualità e la solidità dei modelli di vecchia generazione carichi di metallo, mentre per gli altri sarà un’occasione per reperire modelli mancanti in collezione.

Nome: GX-25R + GX-26R Garada K7 & Doublas M2- Soul of Chogokin
Produzione: Bandai
Scala: non in scala
Anno di pubblicazione: 2023
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 18.000 yen

Pro:
– i SOC più classici;
– colorazione fedele a quella della sigla storica;
– metallosi e pesanti;

Contro:
– posabilità limitata;
– mancano le basette espositive


Estetica: 9
Posabilità/Articolazioni: 6
Accessori: 6
Voto Finale: 7/10