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Ci fu un tempo in cui i collezionisti robotici bramavano una riproduzione del mitico Jeeg Robot d’Acciaio (Kotetsu Jeeg), tempi in cui circolava solo il vintage della Takara, alcuni custom e alcuni resin kit. Da qualche anno diverse aziende, invece, hanno acquisito la licenza e hanno finalmente prodotto dei gokin, e una di queste è stata Bandai, che nella sua linea Super Robot Chogokin ha inserito un ottima realizzazione del Jeeg, da noi recensito qui. Siamo così giunti ad un momento di abbondanza di Kotetsu Jeeg e basta guardarsi intorno per cercare il modello che più ci aggrada, avendo a disposizione anche diverse fasce di prezzo.

Ecco dunque apparire in scena ancora una volta, come sempre immancabile, il Mazinger Z che, ancora tra gli SRC, appare in una veste “nuova”, ovvero in un nuovo recolor, denominato appunto “Kotetsu Jeeg Version“: in pratica il robot Nagaiano viene completamente verniciato con i colori e i particolari del Jeeg Robot in versione metallizzata. Si tratta proprio del modello oggetto di questa recensione, di cui di seguito ne vediamo le foto della confezione.

Ricordiamo che il robot è stato venduto in Italia come Esclusiva durante il Lucca Comics & Games 2016 presso lo stand Tamashii x Cosmic Group.

Il robot appare subito solido e decentemente pesante al primo tatto, mentre i colori metallizzati non mostrano alcuna imperfezione, mancando del tutto la benchè minima sbavatura. La colorazione è del tutto simile a quella di Kotetsu Jeeg, anche nei dettagli, come ad esempio le striature verde-chiaro sulle gambe, i particolari a goccia degli avambracci e il bocchettone del raggio protonico, che pur essendo solo colorato sulla pancia del robot, risulta essere particolarmente convincente.

Nella scatola troviamo il Jet Pilder in versione già agganciata, quindi con le ali ripiegate verso l’alto. Notevoli anche i dettagli del viso, particolarmente precisi.

La posabilità, segno distintivo della linea SRC, è come sempre ai massimi livelli, e consente una moltitudine di movimenti che permettono al modello di assumere le pose più dinamiche. Tutti gli snodi sono ad attrito ad eccezione dei gomiti e delle ginocchia.

Benchè sia stato già accennato, ribadiamo che si tratta di un recolor, per cui tutte le caratteristiche tecniche del Mazinger Z SRC originale o dei vari recolor (come ad esempio l’Iron Cutter Edition rimangono invariate.

Tra gli accessori, oltre alle varie coppie di mani, troviamo il Jet Scrander in una colorazione davvero di notevole impatto, con le ali in verde trasparente, e una spada completamente rossa.

SI tratta quindi di un recolor adatto ai collezionisti che amano avere tutto ma proprio tutto dei robots, in particolare di Mazinger Z, anche se questa colorazione risulta particolarmente pregiata e dal carattere forte, per cui anche chi semplicemente gradisce, può tranquillamente acquistare il modello che in vetrina avrà sicuramente un grande impatto scenico.

Di seguito alcuni scatti a confronto con gli altri SRC sopra citati, il Kotetsu Jeeg, con il quale abbiamo interscambiato alcuni componenti e il Mazinger Z Iron Cutter Edition

Pro:
– coorazione eccellente e accattivante;
– posabilità eccelsa;
– buona percentuale di metallo;

Contro:
– le articolazioni ad attrito, in particolare quelle delle anche, col tempo potrebbero cedere

Voto Finale: 8.5/10