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Dopo la realizzazione del lungometraggio di Toei Animation del 2017 “Mazinger Z Infinity“, e il conseguente modellino di Metal Build Mazinger Z, era più che scontato che Bandai continuasse a cavalcare l’onda e realizzasse il Great Mazinger per la stessa linea e tratto dalla stessa pellicola. Grazie a Cosmic Group ci troviamo dunque tra le mani questo ennesimo robot di cui mi accingo a parlare in questo articolo.

La linea Metal Build produce modelli in cui l’armatura risulta versatile e “aperta”. Essa è in materiale plastico ed è sorretta da uno scheletro in metallo particolarmente solido e snodato. La stabilità e la posabilità è estrema, oltre ad un dettaglio di livello elevatissimo. Inizialmente questa linea verteva prevalentemente verso l’universo dei Gundam, in cui questo tipo di approccio ingegneristico vede le sue origini già tra i Gunpla (model kit del mondo Gundamico), ma Bandai l’ha successivamente estesa a soggetti differenti come ad esempio il Laevatein, tratto dalla serie “Full Metal Panic”, o i più recenti Evangelion.

Riproggettati in chiave moderna, anche i Mazinger sono stati così introdotti in questa linea, e, benchè in alcuni aspetti in maniera un pò forzata, hanno comunque ottenuto il loro posto d’onore tra questi robots.

La confezione del Great Mazinger riprende totalmente quella dello Zetto, per cui dominano le tinte scure e le tonalità un pò fredde. All’interno di essa il robot è ben protetto da un solido polistirolo, con gli accessori saldamente ancorati invece in tre blister.

Il Greto, seppur notevole nelle forme e nel carattere ben definito e particolarmente carismatico, mi è parso menu curato rispetto allo Zetto precedente. Il peso è apparentemente inferiore e manca il missile centrale, che curiosamente è assente nella confezione.

Come per lo Zetto, la posa statica appare molto riduttiva, per via di un design di base piuttosto tozzo. Ma, come già detto, la linea Metal Build sfoggia sempre una posabilità estrema, ed è nelle pose che anche questo Greto prende vita. Interessante la realizzazione del Brian Condor, ben dettagliato e rifinito, anche se il suo innesto non è solidissimo.

Abbiamo trovato le articolazioni dei gomiti e delle anche un pò troppo resistenti, consigliamo quindi di maneggiare con cura per evitare di danneggiare le numerose pannellature. Il solito doppio snodo alla vita e al torace permette di muovere in maniera realistica e convincente tutto il corpo, riuscendo ad assecondare così le pose più disparate. Avremmo gradito un’escursione maggiore per le caviglie, punto sempre cruciale nei progetti robotici.

Ineccepibile la realizzazione delle Ali Diaboliche e del Grat Booster che si agganciano agevolmente sulla schiena in sostituzione dell’aposito pannello removibile. Questi due accessori delineano una particolare cura nel design, davvero congeniale e che rendono il robot ben più slanciato e carismatico. I potenziamenti sulle gambe sono molto interessanti e di facile applicazione, anche questi decisamente in armonia con la figure. Assolutamente classiche le due spade su cui c’è poco da dire. Merita un elogio particolare il Pugno Atomico Rotante per via delle ali assolutamente eccezionali che spuntano fuori dal braccio avvolgendolo e continuando a mantenere l’armonia delle forme. Come nello Zetto, anche qui troviamo i due supporti che permettono di agganciare il pugno atomico e i relativi effetti fiamma, presenti anche per i piedi e i motori delle ali. Anche lo stand espositivo è identico e presenta lo stesso difetto, ovvero ha il braccio troppo corto e non telescopico.

In conclusione, questo Bandai Metal Build Great Mazinger Infinity è un grande modello, pieno di carisma e cattivo quel che serve. Esso è solido e posabilissimo come questa linea ci ha abituati, ricchissimo di dettagli e privo di difetti estetici di qualsiasi tipo. La sensazione che sia comunque un pelo al di sotto del Mazinger Z resta, anche se nel complesso riteniamo sia un must per gli appassionati e i completisti.

Nome: Great Mazinger Infinity – Metal Build
Produzione: Bandai
Scala: non in scala
Anno di pubblicazione: 2019
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 21.860 yen

Pro:
– Crismatico e cattivo;
– Posabilie e stabile;
– Dettagli e verniciature perfetti;
– Ali eccelse;

Contro:
– In posa statica non rende;
– Il braccio dello stand troppo corto.


Estetica: 9.5
Posabilità/Articolazioni: 9
Accessori: 8
Voto Finale: 8.5/10