Originariamente edita nel Marzo del 2008, la splendida Asuka Yellow Dress prodotta da Amie-Grand in scala 1/6 è da sempre una delle migliori riproduzioni della nota eroina della leggendaria serie animata “Neon Genesis Evangelion“, così com’è apparsa per la prima volta durante il suo arrivo in Giappone insieme all’unità Evangelion Eva-02, ovvero vestita del suo indimenticabile abito giallo!
Pubblicata circa 4 anni fa e ormai fuori catalogo, a sorpresa la ditta nipponica annuncia la ristampa di questa statua realizzata in polystone, arrivata sugli scaffali lo scorso 16 Aprile:
Confezionata in un generoso box cartonato rigido di dimensioni 27 x 25 x 18 cm, chiuso ermeticamente su tutti i fronti, Asuka è posizionata all’interno di un blister in polistirolo e avvolta da plastica protettiva, discostandosi dalla precedente edizione, che era confezionata all’interno di un box standard con tanto di finestra e protezioni trasparenti che ne permettevano la visione dall’esterno. Questa scelta, probabilmente, è dettata dalla fragilità del materiale, che permette di raggiungere spessori ben inferiori rispetto alla lavorazione in PVC, a discapito di una minore elasticità e capacità di resistere agli urti:
Una volta estratti tutti i pezzi e seguite le indicazioni (riportate sul fianco del box) che permettono il semplice assemblaggio e posizionamento delle varie parti, Asuka Yellow Dress è pronta per essere esposta, fruibile da ogni angolazione poichè priva di sostegni che ne disturbano la visione:
La scultura, ad opera di Suzu (Atomic-Bom), mostra la mano leggendaria ed esperta dell’autore di molti garage-kit dedicati alla rossa eroina. La realizzazione in polystone permette di esaltare tutti i particolari, in particolar modo l’abito e la folta chioma.
Il primo gode di pochi e semplici dettagli, dovuti ad un design molto lineare, eppure sufficienti a testimoniare un’accurato studio nella riproduzione delle pieghe dell’abito, dei fiocchi che tengono legate le bretelle e della fascia che divide il busto dalla gonna. Si noti la riproduzione delle pieghe lungo la cucitura che percorre la schiena, uno dei dettagli forse meno visibili, ma che un occhio attento può cogliere ed apprezzare.
La chioma rispecchia egregiamente la classica capigliatura che Asuka mostra nelle illustrazioni originali di Yoshiyuki Sadamoto; non mancano le sue inseparabili clip rosse (ovvero i connettori neurali) che tengono legate le tipiche codine, alle quali sfuggono alcuni ciuffi, testimoni tanto di una lavorazione accurata quanto della delicatezza del prodotto.
Il volto della fanciulla gode della tipica forma a cuneo che caratterizza il design originale, e dando uno sguardo al resto del corpo notiamo come spalle e seno godano di una scultura che le conferisce una composta ed elegante sensualità.
Dovuto ad un design originale molto slanciato, Asuka nel suo insieme è assai snella e longilinea, fin troppo magra per alcuni versi, tant’è che l’addome risulta essere particolarmente sottile, seppur in perfetta linea con lo stile grafico della serie.
Notiamo infine le mani, sovrapposte e con le rispettive dita intrecciate tra loro. Sono un’altra testimonianza delle potenzialità del materiale, che però sembrano peccare in realismo, risultando tanto sottili quanto modellate in modo approssimativo:
La decorazione è indubbiamente il tasto dolente di questa statica; se da un lato abbiamo una scultura che fa giustizia all’aspetto di Asuka, dall’altro notiamo come la scelta di colori abbassi inevitabilmente l’effetto finale del prodotto. Partendo dalla chioma, questa è decorata con tonalità troppo vivaci, che tendono a far apparire i capelli come un mix di giallo-arancio fin troppo acceso ed evidente. Questa scelta contrasta negativamente la colorazione più scura e spenta della pelle, che a causa del materiale utilizzato assume un effetto simile alla porcellana, che inevitabilmente delude sulla resa finale.
Al contrario notiamo come il vestito, seppur decorato con una sola tonalità, goda di un effetto ben più convincente, e l’assenza di sfumature è controbilanciata dalle ombreggiature che la scultura favorisce con la luce naturale.
Troviamo infine alcuni dettagli di particolare precisione, come l’orologio che Asuka porta al polso, la verniciatura delle unghie o la colorazione delle scarpette. Particolari, questi, che non risollevano troppo la qualità della decorazione. Gli occhi, invece, risultano assai convincenti sia come forma che come colorazione, sebbene si contrappongano ad una bocca appena accennata e che non delude ma nemmeno soddisfa in pieno:
In conclusione la bella Asuka Yellow Dress è una statica che gode di uno splendido lavoro di scultura, che testimonia una produzione superiore rispetto alle classiche figure in PVC. Purtroppo sembra che, nonostante al momento dell’apertura delle prenotazioni la ristampa fosse notificata come “rinnovata”, Amie-Grand non sia stata capace di mettersi al pari coi tempi, proponendo una riproduzione non all’altezza delle sue concorrenti e della cifra alla quale viene proposta.
Un po’ per il modus operandi al quale siamo stati abituati da parte di Alter, Good Smile Company ecc…, un po’ per alcune pecche innegabili, si tratta di un prodotto che indubbiamente farà la gioia degli appassionati e della rossa eroina, ma per coloro che cercano una riproduzione di Asuka da unire agli altri personaggi delle proprie collezioni è consigliabile guardare altrove, spendendo meno e ottenendo qualcosa di molto più convincente.
Nome: Asuka Sohryu Langley
Produzione: Amie-Grand (Japan)
Scala: 1/6
Anno di pubblicazione: 2012 (Aprile)
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 15200 Yen
Pro:
– scultura di alto livello;
– fedeltà al design di Yoshiyuki Sadamoto;
– posa e particolari della scultura.
Contro:
– decorazione non all’altezza del prodotto;
– fissaggio alla base non completamente stabile.
Voto Finale: 7/10