Arrivata sugli scaffali degli store nipponici lo scorso 1 Aprile, Gisen Yagyu è l’ennesima pubblicazione che il colosso nipponico Alter dedica alla serie “Hyakka Ryoran”, riconfermando ancora una volta l’altissima qualità riservata ai numerosi esemplari che compongono questa splendida collezione ancora in fase di espansione:

Inserita all’interno di un generoso box con dimensioni pari a 29 x 18 x 13 cm, la confezione ricalca le scelte stilistiche delle precedenti uscite, e salta subito all’occhio la dicitura “40th Anniversary Hobby Japan” riportata sul fronte, oltre all’immancabile sticker olografico che raffigura il logo della nota rivista. Una volta sfilato il blister, al suo interno troviamo Gisen, la sua splendida e originalissima arma, la base e un volto opzionale da sostituire a quello montato dalla casa:

Liberata dalle plastiche di protezione ed eseguite le poche operazioni di assemblaggio necessarie (illustrate in seguito), Gisen Yagyu è pronta per essere esposta, ed ammirata da ogni angolazione possibile:

Egregiamente scolpita da  Tsuyoshi Takahashi, già autore di uno dei pezzi forti della collezione, ovvero Goto Matabei, la figure ricalca con estrema precisione il design dell’illustratore Nishii, rendendole giustizia sia globalmente che nel dettaglio.
Gisen gode di un eccellente lavoro di modellazione, che convince tanto nella semplice ma accurata riproduzione della chioma quanto nei dettagli più sofisticati, che spaziano tra il caratteristico fiocco di corda, i particolarissimi guanti, le varie pieghe degli abiti, gli accessori posti sui bracciali e tutti quei particolari che vanno ad arricchire la statica senza appesantirla.
Sempre di alto livello gli intarsi che caratterizzano la casacca, molto in linea con quella di Jubei Yagyu, per non parlare dell’attenta modellazione del corpo, che ripropone le provocanti curve femminili della giovane ragazza-samurai senza eccedere in forme troppo abbondanti. Spicca poi la lavorazione delle gambe, che terminano in dei graziosi mocassini ben riprodotti; ed è proprio qui che l’autore forse ha dato il meglio di sè per quanto concerne l’anatomia del personaggio, poichè le calzature senza tacchi o rialzi fanno assmuere alle caviglie una posa estremamente naturale e plausibile, che rende il tutto decisamente più realistico senza snaturare l’aspetto globale di Gisen:

Le belle parole spese per la scultura possono essere applicate in egual misura, se non di più, all’ottimo lavoro di decorazione. Anche questa volta Alter non lascia nulla al caso, tant’è che ogni fase della verniciatura, che si tratti di ampie superfici o di piccoli dettagli, è affrontata con grande maestria.
La colorazione di base è molto tenue e gradevole, e non genera particolari contrasti se non con la carnagione della ragazza, più scura rispetto alle altre, o con le calze, che ottengono maggiore visiblità rispetto al resto.
La chioma di Gisen è decorata con toni pastosi e compatti, e godono di una leggera sfumatura che, insieme al gioco di luci ottenuto naturalmente dalla scultura, dona volume e profondità al tutto. Casacca e gonna sono semplici ma di grande effetto, eppure ciò che lascia senza fiato sono i dettagli riprodotti sulle braccia e sulle calze, dove una quantità notevole di decorazioni è riprodotta fedelmente e senza la minima imperfezione, manifesto di un modus operandi che va ben oltre la classica “produzione di massa”.
Precisi e privi di sbavature poi tutti i particolari color oro, che troviamo in diversi punti sulla figure, generando un piacevole contrasto con le tonalità più scure sulle quali spiccano.
Infine, ma non per importanza, ancora una nota di merito ai mocassini che, oltre a godere di un ottimo lavoro di modellazione, sono anche una piccola opera d’arte a livello di decorazione, con finitura lucida e capaci di affiancarsi alle tonalità scure delle calze senza staccare troppo, grazie alla colorazione rosso vino e ai pochi ma ben definiti dettagli che li caratterizzano:

Il secondo volto consente di esporre Gisen senza la sua caratteristica benda. Questo permette di ammirare l’ottima riproduzione degli occhi, che rispecchiano precisamente il character design originale senza alterarne l’aspetto. Grazie a pochi e semplici passaggi, da eseguire con molta attenzione, sarà possibile rimuovere il volto montato dalla casa e inserire quello extra:

Nonostante la statica arrivi quasi del tutto pronta per essere esposta, è necessario seguire poche e semplici indicazioni per poter assemblare gli accessori senza rischiare di danneggiare il prodotto.
Grazie al semplice ma esaustivo foglio d’istruzioni, basteranno pochi minuti per comprendere cosa va rimosso e come; per quanto concerne il capo, sfilabile per essere sostituito, s’invita a prestare molta attenzione, specialmente in corrispondenza del braccio destro (quello che impugnerà l’arma), poichè i capelli potrebbero toccare inavvertitamente l’arto durante l’operazione di smontaggio lasciando dei segni indelebili sulla manica. Si consiglia quindi di proteggere il tutto con le plastiche incluse nella confezione, o applicare il minimo di forza necessaria senza rischiare movimenti bruschi.
La grande katana, caratterizzata da due lame che si sovrappongno come una forbice, ha l’impugnatura smontabile. Questo permetterà di posizionare senza difficoltà l’arma in mano a Gisen, che comunque essendo sfilabile renderà agevole sia l’inserimento della chioma che della katana stessa.
Si noti come la qualità di dettaglio dell’impugnatura e le decorazioni delle due lame risultino essere di grande impatto visivo, andando a generare uno splendido contrasto con le tonalità della casacca e della gonna, facendo sì che Gisen risulti essere incorniciata tra due importanti elementi decorativi, ovvero calze e katana:

Elemento imprescindibile in ogni prodotto Made in Japan che si rispetti, è la componente sexy.
Gisen è un concentrato di composta sensualità, che si lascia scrutare senza imporre la sua presenza, grazie ad un generoso decoltè tutto sommato moderato e una minigonna che lascia intravedere come al solito gli slip, senza offrire più dettagli di quanti non se ne vogliano mostrare.
Come accennato qualche riga più sù, probabilmente il punto più alto della componente erotica è raggiunto dalle gambe che, insieme al rotondeggiante bacino che si scorge subito sotto la gonna, ricalcano in modo assai fedele l’anatomia femminile, accantonando in parte le forme slanciate e sottili, dando così spazio ad una scultura più plausibile e realistica:

Tirando le somme Gisen Yagyu da “Hyakka Ryoran – Samurai Girls” prodotta da Alter in scala 1/8 è l’ennesimo trionfo della ditta relativamente a questa splendida collezione dedicata alle ormai note ragazze samurai. L’egregia scultura di Tsuyoshi Takahashi, affiancata da una decorazione sempre ai massimi livelli, fanno di questa statica un prodotto che tiene alta la bandiera della ditta, ormai considerata uno dei punti di riferimento più forti nel mondo delle statiche giapponesi di alta qualità.
Gisen fa parte di quel gruppo di prodotti che hanno subito una serie di slittamenti fino a data da destinarsi, a causa di problemi di produzione illustrati nell’articolo Alter: Quantità v. Qualità. Con più di 4 mesi di ritardo rispetto alla data iniziale, la possibilità di accogliere in casa un prodotto di tale livello, che non impallidisce in confronto alle altre, anzi le affianca egregiamente, fa dimenticare la lunga attesa e i diversi annunci di slittamento della pubblicazione, che tanto hanno infastidito, giustamente, i collezionisti impazienti di portare a casa la nuova figure.
Fortunatamente sembra che i problemi siano stati superati, poichè Gisen soffre di lievi e impercettibili difetti, principalmente segni di stampa in prossimità delle ciocche posteriori della chioma, che però si trovano tra un ciuffo e l’altro, e quindi risultano essere assolutamente invisibili ad occhio nudo. Si tratta quindi di un eccellente ritorno della ditta alle produzioni come da sua tradizione, ovvero sinonimo di qualità e affidabilità.
Concludendo, Gisen Yagyu è sicuramente uno dei pezzi più interessanti tra quelli prodotti dalla ditta per “Hyakka Ryoran”, e sebbene risulti essere forse la più semplice, non fa fatica a conquistare grazie al lavoro sopraffino che contraddistingue tanto lei quanto gli altri pezzi della collezione già recensiti su itakon.it, come Jubei Yagyu e Naoe Kanetsugu.

Nome: Gisen Yagyu
Produzione: Alter (Japan)
Scala: 1/8
Anno di pubblicazione: 2013 (Marzo)
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 8190 Yen

Pro:
– scultura precisa e capace di esaltare una realistica forma fisica;
– decorazione di alto livello e ricca di dettagli privi di errori;
– posa e somiglianza col personaggio originale.

Contro:
– lievissimi difetti in punti non visibili.

Voto Finale: 9½/10