Si torna oggi a parlare dei prodotti contraffatti, che alimentano tristemente un mercato in continua evoluzione e sempre aggiornato sulle ultime uscite: si parlerà dell’orrenda falsificazione di Kaori Miyazono tratta dal titolo di enorme successo Shigatsu wa Kimi no Uso, una produzione edita Good Smile Company realizzata in scala 1/8, analizzata recentemente sulle pagine di itakon.
È bene puntualizzare che il prodotto ufficiale è apparso per la prima volta sugli scaffali nipponici il 27 gennaio 2016; attualmente è disponibile in preordine la ristampa che uscirà approssimativamente nell’ottobre 2016. Il prodotto contraffatto quindi rappresenta un potenziale pericolo per i meno esperti ed i non informati sulle date di uscita, portando in potenziale errore nell’acquisto della falsificazione. Il prezzo, per entrambe le uscite, è di circa 9800 Yen, perciò qualsiasi importo al di sotto del costo di preordine fa già suonare un primo campanello di allarme.
Le differenze, per fortuna, appaiono già lampanti da una prima occhiata del box: i contraffattori hanno dato sfogo alla loro fantasia creandone uno totalmente inedito ed alterato rispetto l’elegantissima scatola della versione originale. Guardandolo comunque nel dettaglio si nota l’ovvia mancanza del marchio di Good Smile Company; tuttavia è presente il logo dell’opera di origine e il nome in kanji di Kaori Miyazono in basso a destra. Su di esso sono presenti dei fiori di ciliegio presenti anche nella scatola originale, seppur in modo meno marcato; nella parte frontale, grazie l’enorme finestra rettangolare, è visibile il prodotto contraffatto al suo interno. Quest’ultima differisce notevolmente dall’originale, che è realizzata seguendo la forma di un violino.
Anche la posizione della statica nel blister è molto diversa dal prodotto autentico; la base è posizionata nella parte inferiore differentemente dall’originale che è riposta in una seconda plastica protettiva ancorata sul retro della principale. È anche possibile notare come i perni, utili per posizionare la statica sul supporto, sono già presenti ai piedi di Kaori e non sopra la base come nella copia originale.
Foto del Bootleg:
Foto dell’Originale:
Le discrepanze continuano anche nella visione del prodotto; la povertà dei materiali e della cura nei particolari sorgono subito lampanti anche ad un’occhiata veloce e meno esperta. I vestiti appaiono realizzati in modo parecchio grossolano ed approssimativo, con evidenti segni di stampa sulle spalle. La colorazione appare uniforme in tutta la statica; le linee presenti sulla gonna sono molto più scure ed uniformi, oltre a presentare diverse sbavature lungo tutto il tratto.
Anche la base differisce notevolmente; anziché dei piccoli mattoncini ancorati su un disco trasparente, qui abbiamo due diversi varianti. Nel primo è addirittura realizzato un supporto in plastica di colore beige, mentre nel secondo caso è un semplice pavimento mal realizzato, sia nei colori che per la scultura, e molto più largo dell’originale.
Foto del Bootleg:
Foto dell’Originale:
Il volto di Kaori è completamente dissomigliante e mal realizzato, discostandosi completamente dalla produzione autentica; a partire dal colore dei capelli di un giallo acceso, innaturale, finendo con gli occhi. Di quest’ultimi il colore addirittura varia di falso in falso, da tonalità viola a blu accese, differentemente dal colore grigio delicatamente realizzato dalla ditta. Anche lo sculpt non è dei migliori; esilarante è la forma del volto stesso che, oltre ad essere fuori scala rispetto il resto del corpo, cambia completamente presentando in alcuni casi un mento appuntito inesistente. Anche i capelli presentano diversi segni di stampa e una stesura del colore molto approssimativa.
Il violino e l’archetto sono posizionati in modo diversi; l’archetto addirittura tende a scivolare di lato anziché restare perfettamente dritto tra le mani della musicista. Il violino non gode di tutti i particolari che la copia autentica ha da offrire, ed è lampante l’enorme differenza poiché tutto nel suo insieme appare approssimativo, andando in netto contrasto con la cura prestata da Good Smile Company nel portare un prodotto di qualità al consumatore finale.
Foto del Bootleg:
Foto dell’Originale:
Il buona sostanza, nonostante la qualità di questo bootleg differisce notevolmente dalla copia autentica rappresenta comunque un pericolo per compratori inesperti o coloro in cerca di una buona occasione. Si ricorda la presenza di una recensione fotografica per godere in pieno delle qualità e dei particolari che solo il prodotto originale può offrire, ed infine si segnala la presenza di una guida esaustiva che aiuta ad orientarsi meglio nel mondo del collezionismo. Per qualsiasi dubbio o chiarimento non esitate a contattarci.