Il mercato dei prodotti contraffatti purtroppo è sempre in continuo aggiornamento e propone sempre prodotti appena usciti e di grande tendenza tra gli appassionati. Purtroppo per i pochi esperti o chi si affaccia da poco in questo mondo può cadere nella trappola e di ritrovarsi tra le mani un prodotto assolutamente falso: oggi vi proponiamo di tenere gli occhi aperti su Shiro 1/7, co-protagonista di No Game No Life, pubblicazione di Kotobukiya risalente al 27 ottobre 2014.
Già pubblicata una sua recensione dove potete vedere più nel dettaglio il prodotto originale, oggi tratteremo il suo corrispettivo falso e cercheremo di analizzare le differenze al fine di mettere in guardia chiunque non voglia ritrovarsi con brutte sorprese tra le mani.
La prima differenza che notiamo è la mancanza del bollino posto circa in alto a destra del box. Anche i colori sono meno spenti e brillanti rispetto al box dell’originale. In questa copia falsa in particolare possiamo anche notare come il nome Shiro sia stampato male e fuori riga. In basso a sinistra possiamo anche notare la mancanza del logo verde della ditta produttrice, in questo caso Kotobukiya. Possiamo segnalare che alcune copie del falso sono chiuse con del normalissimo nastro adesivo o in alcune non è addirittura presente, mentre le copie originali sono sigillate con adesivi circolari.
Box del bootleg:
Box dell’originale:
Il prodotto contraffatto porta molte differenze sostanziali da quello originale: la ciocca dei capelli attraversa malamente il volto della giocatrice, quasi a finire sopra il braccio o a coprire l’occhio destro. Ci sono anche molte differente sul materiale usato, che ricordiamo che può essere perfino tossico, diverso da quello utilizzato da Kotobukiya. Questo si può notare principalmente nelle ciocche, dove sono presenti tantissime sbavature ed eccedenze di materiale completamente diversi dalla copia originale.
Foto del bootleg:
Foto dell’originale:
Anche le rifiniture sui vestiti sono parecchio grossolane, come la riga sulla gonna che risulta essere troppo grossa o il colletto della maglietta che porta parecchie sbavature ed errori. Il colletto appare anche essere distaccato dal resto della maglia. Anche i colori utilizzati sembrano essere più scuri, soprattutto per quanto riguarda la corona e la divisa dove le differenze sono più evidenti.
Foto del bootleg:
Non sappiamo se è possibile rimuovere la gonna come accade nella copia originale, che consente di mostrare Shiro in una seconda variabile.
Altre foto del bootleg, che sottolineano i difetti visti sopra in dettaglio:
In sostanza può trarre in inganno i collezionisti meno esperti o quelli alla ricerca di un ottimo affare. Il prodotto originale ha un prezzo di listino pari a 11880 Yen, trovarlo a prezzi stracciati sul mercato quindi potrebbe essere un campanello d’allarme sulla sua originalità. Affidatevi sempre ai vostri negozi sicuri: talvolta alcuni venditori di bootleg utilizzano immagini di stock per quanto riguarda il campo e-commerce, quindi siate ben attenti da chi e dove comprate.
Infine vi rimandiamo a leggere la recensione per avere una visione più ampia dei dettagli che la versione originale ha da offrire, e per maggiore chiarezza vi rinviamo a questa guida che è sempre bene tenere presente.
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