La rubrica AntiBootleg di itakon.it si arricchisce oggi di un altro pezzo contraffatto di notevole importanza, che merita particolare attenzione a causa della notevole qualità di riproduzione, che rischia di mettere seriamente in pericolo sia i collezionisti occasionali e poco esperti che quelli con qualche anno di acquisti in più sulle spalle: Tenshi (Kanade) da “Angel Beats!” Dengekiya Limited prodotta da Good Smile Company.
Pubblicata nel mese di Marzo 2013, la figure originale è stata ampiamente recensita sulle pagine di itakon.it, e da diverso tempo si è a conoscenza dell’esistenza dellla sua versione contraffatta.
Già in occasione del Romics 2013, tenutosi pochi giorni fa, abbiamo pubblicato alcune foto di uno stand che ne vendeva diverse copie ma, grazie alla disponibilità di un esemplare fornitoci da un utente del nostro portale, è stato possibile fotografare l’esemplare contraffatto più da vicino, permettendoci di mettere in evidenza i pochi elementi chiave per smascherare il bootleg.
L’elemento di maggior rilievo è la differenza con la confezione originale. Mentre il prodotto ufficiale è confezionato all’interno di un box cartonato privo di forature, il falso arriva all’interno di una scatola con finestra sul fronte, da dov’è possibile osservare l’interno.
Come sempre sono assenti gli sticker di originalità (sul fronte dell’originale si nota l’adesivo ASCII Media Works), e in più la grafica è leggermente differente per fare spazio alla finestra:
Il retro è assolutamente identico, la stampa è stata riprodotta tale e quale all’originale. Unico elemento ovviamente assente è lo sticker olografico JP Genuine Product, che si trova in basso a destra, accanto al codice a barre sul box originale.
Si noti inoltre che le confezioni dei bootleg sono spesso ammaccate o sporche, mentre gli originali si presentano (salvo rare eccezioni) sempre ben conservati e protetti durante il trasporto:
All’interno del blister Tenshi viene ospitata allo stesso modo dell’originale, e a prima vista non ci sono elementi che aiutino nel riconoscimento del falso:
Uno sguardo globale alla figure senza le ali montate già fa intuire quanto i produttori di questo falso si siano impegnati: Tenshi appare molto simile alla sua controparte originale, e la posa e angolazione del capo non differiscono dal prodotto ufficiale:
Guardando da vicino il volto si nota qualche punto lucido sul collo e sulle braccia, nonchè alcune sporcature sull’abito. La chioma è molto simile al prodotto ufficiale, e solo qualche ciocca si distacca maggiormente, seppur in modo insufficiente per essere un forte elemento di riconoscimento:
Le gambe soffrono maggiormente della finitura lucida tipica dei bootleg, con uno stampo impreciso e approssimativo dei piedi (si riscontra un segno di stampa trasversale molto forte a cavallo delle dita). Sui lembi posteriori dell’abito si nota un po’ di sporcizia, elemento che può aiutare nell’identificazione:
Il volto è pericolosamente fedele e somigliante con la figure originale, e sebbene la finitura lucida della pelle e delle parti scoperte del corpo aiutino molto, la qualità delle decals mette in serio pericolo gli acquirenti poco documentati. Anche i capelli risultano essere abbastanza fedeli come forma e colorazione, dando l’impressione che il lavoro sia stato svolto molto accuratamente e con la seria intenzione d’imporsi pericolosamente nel mercato:
Le ali, una volta montate (e qui si riesce sia a farlo smontando la testa che non, visto che i capelli sono in PVC flessibile quindi passano facilmente attraverso le ciocche), hanno un effetto molto plausibile, e la sfumatura della colorazione è pericolosamente simile alle originali:
Confrontando le figures completamente montate si notano alcune differenze di grande importanza per smascherare il bootleg:
– la finitura lucida della pelle (l’originale è satinata);
– l’abito realizzato con materiale compatto (l’originale è semi-trasparente);
– le piume delle ali sono tutte della stessa compattezza (le originali sono quasi trasparenti sulle punte):
La base è quasi identica, e la differenza delle sfumature è davvero minima. Si tratta di un elemento molto semplice anche nell’originale, quindi facilmente riproducibile senza grossi problemi:
La chioma, osservata nel dettaglio, mostra qualche brutta imprecisione o segno di stampa (così come la parte superiore dell’ala destra). Ricordando che ditte di qualità come Good Smile Company, Max Factory o Alter non commettono errori così grossolani, un segno del genere potrebbe essere di grande aiuto:
Concludendo, questa Tenshi Dengekiya Limited ed. contraffatta è un pezzo molto pericoloso, che rischia di entrare nelle case dei collezionisti poco informati anche se con un buon occhio nel riconoscere i falsi.
La possibilità di disporre di un esemplare ha permesso allo staff di itakon.it di fornirvi un rapporto più dettagliato, e per questo ringraziamo l’utente del forum per averlo messo a disposizione della community.
Grazie alla differenza tra i due box è possibile riconoscere subito la figure se in scatola, mentre se esposta (anche se la cosa dovrebbe farvi sorgere dubbi data la natura esclusiva del prodotto) potrebbe risultare più problematico smascherarla.
Tra le poche regole da tenere a mente ricordate sempre che Good Smile Company (Max Factory, FREEing, Phat Company ecc…), così come Alter, presentano sempre sul retro lo sticker JP Genuine Product (fate riferimento all’articolo base della presente rubrica), insieme a bollini di originalità della compagnia che possiede i diritti di riproduzione o adesivi dell’importatore ufficiale autorizzato alla distribuzione fuori dal Giappone.
Ricordate sempre di comprare da negozi affidabili e sicuri, affinchè non si corra il rischio di ricevere merce contraffatta, e nel caso di eventi e fiere spendete un minuto di più per osservare bene i prodotti prima di acquistarli, poichè un buon affare “apparente” potrebbe rivelarsi poi in una grossa “fregatura”.
Per qualsiasi dubbio non esitate a contattarci, il team di itakon.it è sempre a vostra completa e totale disposizione, e sarà lieto di venirvi in aiuto per darvi supporto.