Ispirata al gioco di ruolo “Final Dragon Chronicle – Guilty Requiem“, Kotobukiya lo scorso Maggio pubblica una delle sue migliori statiche dedicate ai personaggi di To Heart 2: Silfa Bard ver.
Originariamente presentata al WonderFest Winter Ed., all’inizio del 2011, della bella fanciulla conosciuta anche come HMX-17c era stata esposta solo una bozza grafica, affiancata ad un prototipo non colorato della simpatica Maaryan Dancer ver. (giŕ recensita da Itakon.it).
Silfa č la sorella minore di Ilfa, e il colosso giapponese ne propone 2 modelli ispirati a “Guilty Requiem”, una in versione Maid e l’altra, in analisi nel presente articolo, in versione Bard.
Ciň che caratterizza questa variante č un design molto femminile ed elegante, che spazia tra il new age e il gothic, soprattutto grazie alla presenza di una larga e pomposa gonna, contrapposta ad un simpatico cilindro che la fanciulla indossa in modo a dir poco adorabile.
Kotobukiya non eccelle in qualitŕ di decorazione e scultura ai livelli di Alter o Max Factory, ma sembra che questa linea dedicata ai personaggi di To Heart 2 goda di un livello nettamente superiore alla sua media.
La scultura di Silfa, dalla posa che si sposa egregiamente con la chitarra che si appresta a suonare, č perfettamente bilanciata nei pieni e nei vuoti, enfatizzando le delicate curve del seno, del busto e delle lunghe gambe.
La chioma, caratterizzata da una frangia assai compatta, č arricchita dalla bella e lunga treccia, che termina con un grazioso fermaglio a fiocco che dona al personaggio una delicata dolcezza.
Per poter permettere a Silfa d’impugnare il suo strumento, che riproduce fedelmente una chitarra elettrica nei minimi particolari, che si tratti dei pick-up, delle corde o delle chiavi sulla paletta, Kotobukiya ha pensato di produrre la statica divisa in due parti, con un grande perno in corrispondenza del busto.
Poichč ciň permette anche di sfilare la gonna, la casa nipponica ha donato a Silfa una serie di dettagli molto sensuali: un grazioso slip e dei bei reggicalze.
Una volta montata la chitarra, che si regge bene grazie all’attenta scultura dell’impugnatura, č possibile posizionare la cinghia passandola sotto la treccia, e fissare i due estremi grazie a dei perni che s’incastrano in altrettanti fori sullo strumento.
Questa scelta era stata proposta da Kotobukiya anche per la sua Azusa Nakano prodotta in collaborazione con Movic, ed č stata da subito apprezzata poichč non si rischia di rovinare delle realistiche cinghie in gomma, sicuramente belle a vedersi, ma piů soggette a usura o rottura.
In accordo con gli altri personaggi prodotti fino ad ora, anche la base di Silfa č di colore bianco, con la forma caratteristica di questa collezione, e la statica č saldamente fissata al supporto tramite una vite che ne assicura stabilitŕ ed equilibrio.

A questo punto non resta che attendere le prossime pubblicazioni, come la deliziosa Karin in uscita a dicembre, e tra le quali si spera di poter vedere in futuro una bella Sasara Kusugawa, che per ora ancora non č stata presentata per questa collezione ispirata a “Guilty Requiem – Final Dragon Chronicle”!

Nome: Silfa – Bard ver.
Produzione: Kotobukiya (Japan)
Scala: 1/8
Anno di pubblicazione: 2011 (Maggio)
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 6800 Yen

Scultura: 9/10
Decorazione: 8/10
Posa: 9/10
Base: 7/10
Fedeltŕ col personaggio originale: 8/10
Confezione: 8/10

Valutazione finale: 8/10