Lo scorso 25 Gennaio, dopo un’attesa durata quasi due anni, Volks distribuisce la sua 34esima pubblicazione appartenente alla linea Moekore Plus: Hanna-Justina Marseille dall’ormai famosissimo “Strike Witches 2”:
Ben protetta all’interno dell’ampio box di dimensioni pari a 32 x 25 x 19 cm, dotato di una generosa finestra che permette di ammirarne il contenuto, Hanna arriva corredata di diversi accessori, il fedele mitragliatore MG34 e l’immancabile base espositiva:
Una volta estratta dal box ed eseguite le operazioni di assemblaggio richieste (illustrate di seguito), Hanna-Justina Marseille è pronta per essere esposta, ed ammirata in tutta la sua bellezza:
Sapientemente scolpita da Rintarou Kamio, autore di numerosi prodotti marchiati Volks tra Moekore Plus, Charagumin e kit in resina, Hanna gode di una lavorazione decisamente buona, soprattutto in relazione alla discutibile fama che da sempre precede le pubblicazioni di questa linea. Il punto di forza è indubbiamente la posa del personaggio, che propone la “Star of Africa” mentre vola voltandosi con aria fiera, mentre tiene fermi i classici occhiali da pilota con la mano sinistra.
La capigliatura del personaggio è finemente scolpita, realizzata ciocca per ciocca in modo da emularne l’aspetto sottile e leggero, atta ad accompagnare la posa del personaggio assecondandone l’effetto movimento.
Passando al busto, questi è vestito della tipica giacca di pelle dell’aviazione, e si apprezzano in particolar modo la scultura delle pieghe e deii lembi dell’indumento, così come della camicetta che sbuca da sotto e le pieghe del gonnellino.
Di buona fattura anche la riproduzione delle Strike Units, ispirate al Messerscharf Bf 109F-4, ricche di particolari e con fedele rimarcatura della pannellatura e degli scarichi dei motori così come appaiono nelle illustrazioni originali e serie animata:
La decorazione della figure è sicuramente un buon punto di forza del prodotto, che soddisfa e, soprattutto, sorprende rispetto alle aspettative che orbitano attorno a questa linea.
Hanna gode di una chioma bionda e luminosa, decorata con precisione e una modesta ma funzionale quantità di sfumature laddove necessario. Sul capo trovano posto sia i tipici occhiali da pilota dell’aviazione, con verniciatura non sempre precisissima, che le particolarissime ali che la contraddistinguono, decorate in modo piuttosto approssimativo sui bordi.
Il viso ricalca accuratamente l’aspetto del personaggio e, in particolar modo, resta fedele al prototipo ufficiale mostrato in fase di preordine; i grandi occhi azzurri regnano sovrani sul bel viso, che gode di un sorriso appena accennato, lievemente rimarcato sui lati della bocca, enfatizzando così il temperamento fiero e sicuro di sè del personaggio.
L’abbigliamento è un altro elemento ben verniciato; la giacca di pelle gode di una finitura che riesce egregiamente nell’emulare l’effetto della tipica pelle, arricchita dal contrasto che si crea con i bottoni color oro che allacciano l’indumento sul petto e addome. Sotto il colletto è possibile scorgere una tipica croce di guerra, verniciata in modo non troppo preciso ma sufficiente per svolgere il suo compito.
Infine, camicetta e gonnellino risultano godere di una finitura più che convincente, mentre la coda soffre della stessa approssimazione delle piccole ali sul capo, seppur in modo più evidente:
Le Strike Unit si presentano con una qualità di decorazione che si avvicina notevolmente al risultato finale di un kit d’aeroplano realizzato da un modellista di livello medio.
Se da un lato sono presenti delle sfumature convincenti sia sulla pannellatura che in prossimità degli scarichi dei motori, dall’altro si notano le mascherature effettuate per verniciare le fasce bianche, con bordi non troppo precisi (seppur visibili solo in foto, mentre del tutto trascurabili ad occhio nudo).
Le due unità godono di una rimarcatura dei pannelli puntuale e inicisiva, forse anche troppo, e il tutto è arricchito dalle varie decals con diciture, livrea e avvertenze tipiche per la fusoliera di un aeroplano.
Queste, purtroppo, risultano essere più lucide del resto, tendendo a risaltare più del necessario:
All’interno della confezione troviamo la tipica base espositiva; Hanna potrà essere fissata al supporto grazie ad un particolare effetto realizzato in plastica trasparente alla punta della Strike Unit destra, che gli consente un ruolo tanto funzionale quanto estetico. Tra l’altro si nota come nelle fessure sia presente qualche residuo di lavorazione, il che fa intuire come il prodotto fosse pronto negli stabilimenti di Volks già da tempo (ovviamente in parte):
Il mitragliatore MG34 dovrà essere inserito nell’impugnatura del braccio destro, una volta che quest’ultimo sarà stato rimosso dal busto.
Purtroppo, a causa dell’impossibilità di rimuovere il capo e, di conseguenza, la lunga chioma dalla figure, l’operazione risulta particolarmente difficoltosa e scomoda, nonchè rischiosa poichè trasferimenti di colore ed eventuali danneggiamenti potrebbero verificarsi durante la rimozione del pezzo.
A tal proposito bisogna agire con cautela e allentare il braccio con movimenti piccoli e senza premere più del necessario, o applicare forza in eccesso, che potrebbe far sfuggire di mano il tutto rovinando la figure.
Montato il mitragliatore sul braccio, bisognerà quindi effettuare nuovamente l’operazione, questa volta al contrario, inserendo il perno nell’alloggiamento posto sulla spalla destra:
Se c’è un elemento che contraddistingue le Strike Witches, questo è sicuramente l’innegabile sex-appeal che scaturisce dalle loro uniformi, che inevitabilmente tendono a mostrare l’abbigliamento intimo indossato.
Hanna non è sicuramente seconda a nessuna in questo, anzi, forse la posa le consente di essere una delle figures più sexy tra quelle ispirate al titolo:
A questo punto è decisamente obbligatorio un confronto con la pubblicazione di Alter relativa allo stesso personaggio (già recensita su itakon.it).
Ovviamente la qualità del prodotto finale è notevolmente differente, eppure Volks, grazie ad una posa più che azzeccata e una cura abbastanza insolita per i suoi prodotti, riesce a contrastare la sua avversaria con una realizzazione di tutto rispetto:
Tirando le somme Hanna-Justina Marseille da “Strike Witches 2” di Volks è un prodotto più che soddisfacente, che indubbiamente fa della scultura di Rintarou Kamio il suo punto di forza.
Alta circa 24 cm, riprodotta in scala 1/8, la figure non è assolutamente esente da difetti, anzi, ma la posa, unitamente ad un livello qualitativo globale superiore alla media dei prodotti della ditta per la linea Moekore Plus, svolge un ruolo considerevole, riuscendo a sovrastare quegli elementi meno accurati, e lasciando all’osservatore la possibilità di godere principalmente di tutti i pregi del caso.
A conti fatti la lunga ed estenuante attesa, che ha reso questa figure disponibile con grande ritardo rispetto alla data inizialmente stimata, è stata ripagata con un buon margine di soddisfazione, ed il fatto che il livello qualitativo e la scala di riproduzione non si discostino poi tanto da quelli della collezione Alter ne permette l’esposizione combinata senza dover assistere a divari qualitativi eccessivamente evidenti.
Nome: Hanna-Justina Marseille – Moekore Plus No. 34
Produzione: Volks (Japan)
Scala: 1/8
Anno di pubblicazione: 2014 (Gennaio)
Tiratura: Limited/Exclusive
Prezzo di listino: 8400 Yen
Pro:
– scultura della figure e relativa posa proposta;
– decorazione migliore del solito per la linea Moekore Plus;
– somiglianza col personaggio originale e fedeltà col prototipo ufficiale.Contro:
– alcune imprecisioni nella decorazione di ali e coda;
– rimozione del braccio destro molto scomoda e rischiosa per l’integrità della chioma.
Voto Finale: 8/10