Sembrerebbe una cosa scontata, semplice, ma vi siete mai chiesti come si sbuccia correttamente un mandarino? Ci hanno pensato le nonne giapponesi secondo un vecchio e intelligente metodo molto preciso. Solitamente l’azione principale è sbucciare il mikan (varietà di mandarino giapponese) in segmenti dal basso verso l’esterno, lasciando intatta la buccia sul fondo in modo che si ramifichi come i petali di un fiore di loto.
il Ministero giapponese dell’agricoltura, delle foreste e della pesca (MAFF), ha condiviso un ” mamechishiki ” (fagiolo della conoscenza), tra le curiosità Giapponesi tramite un Tweet:
12月3日は #みかんの日
ベルト状に房を並べる みかんの皮のむき方。
祖母が昔よくやってくれて、小さな頃はまるで魔法みたいだなって眺めてたのを覚えています。今、自分でやってみると、意外と簡単にできるんだな・・・おばあちゃん、これで合ってますか? pic.twitter.com/5inKWEtNCe— 農林水産省 (@MAFF_JAPAN) December 3, 2022
“Mia nonna lo faceva molto tempo fa, e ricordo di averlo guardato quando ero piccola come se fosse una magia. Quando lo provo io stesso ora, è sorprendentemente facile da fare… Lo sto facendo bene, nonna?
Come mostra l’immagine allegata, il modo di sbucciare un mikan qui sembra molto diverso dal metodo a cui siamo abituati a vedere. Invece del frutto intero, circondato dalla buccia, la parte superiore e inferiore della buccia viene rimossa per prima, consentendo alla sezione centrale di svolgersi come una cintura. È senza dubbio un modo migliore per sbucciare un mandarino, poiché elimina il passaggio aggiuntivo di strappare i singoli segmenti del frutto dopo che è stato sbucciato. (Fonte: Twitter/@MAFF_JAPAN)
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