Da Novembre è disponibile su Playstation 4 e Playstation 5 l’ultimo titolo Bandai Namco dedicato al franchise Gundam con “Battle Operation Code Fairy“.

“Code Fairy” va collocato prima di tutto, si tratta di uno spin-off di “Battle Operation 2“, titolo solo multiplayer e free-to-play che ha debuttato nel Playstation Store nel 2018. Code Fairy in opposizione propone una campagna Single Player, incentrata totalmente sulla trama ma i giochi saranno interconnessi con varie missioni che potremo sbloccare su BO 2 completando quelle di Code Fairy. Un’occasione quindi per Bandai Namco per portare nuova fiamma al titolo multiplayer presentandoci però un’esperienza dedicati agli amanti del gioco in singolo.

Code Fairy nell’anno 0079 dell’Universal Century e ci porta a conoscere la divisione Noisy Fairy, un team tutto al femminile facente parte del Principato di Zeon. Decisamente punto interessante per l’opera, dato che ci mette nei panni di un team (Alma, Helena e Mia) che impareremo ad amare e vedremo la vicenda dalla parte di Zeon, in opposizione alla classica Federazione Terrestre.

Ed è proprio la storia al centro di tutto il titolo, se vogliamo anche il suo punto di forza maggiore, dato che verrà raccontata tramite splendide cutscene in stile Anime, alternati da momenti in stile Visual Novel ma con modelli 3D dei personaggi. Il tutto piacevolmente doppiato in Giapponese, fruendo l’ottimo lavoro dalle doppiatrici.
Il trittico di protagoniste si mostra all’apparenza stereotipato ma gli eventi della trama porteranno ad apprezzare i vari personaggi, con quei tipici risvolti che caratterizzano il mondo di “Gundam“, d’altronde ci troviamo in un mondo in guerra e questo porterà inesorabilmente a diversi risvolti.

Dal punto di vista del Gameplay chi ha provato Battle Operation 2 sa già cosa aspettarsi, ci troviamo davanti ad uno shooter in 3° persona, in cui saremo chiamati al bordo del nostro Zaku a fronteggiare i nemici che ci si porranno davanti. I nostri mecha avranno alcune possibilità di personalizzazione (comunque inferiore rispetto il titolo online) e potremo equipaggiarli con tipici bazooka e fucili ma anche con armi di genere melee. I movimenti sono piuttosto “pesanti“, i movimenti lenti dello Zaku ci porteranno a calibrare bene i nostri spostamenti e utilizzare coperture per non finire distrutti dalle raffiche nemiche; a questo si aggiunge la molto lenta ricarica di alcuni tipi di armi che ci costringerà a dosare e calibrare adeguatamente ogni colpo che andremo a sferrare o sparare.

Graficamente se il titolo è apprezzabile nelle cutscene e nelle fasi di dialogo non brilla particolarmente in fase effettiva di Gameplay. I modelli dei vari Mobile Suit sono ben realizzati, a fronte tuttavia di ambienti parecchio semplici e non dotati di dettagli particolari. Come indicavamo in fase iniziale è chiaro che il titolo punta moltissimo sulla sua parte narrativo, potremmo quindi trattare il suo gameplay come una sorta di incentivo a voler provare la componente online (ricordiamo free to play) di Battle Operation 2, per gettarsi nella vera mischia.

Facciamo presente che Code Fairy è uscito con una natura episodica, diviso in 3 parti. Ora tutte quante disponibili e che potete trovare esclusivamente in Digitale sul Playstation Store al prezzo di 49,99€.

“Mobile Suit Gundam Battle Operation Code Fairy”  è un titolo chiaramente indirizzato a chi di Gundam non riesce a fare a meno, tra la attesa per il proseguo della saga anime Hathaway e l’online di “Battle Operation 2”, Code Fairy presenta uno spaccato di trama interessante e sicuramente originale con il suo trio di protagoniste inedito.