Suicide Squad nei piani DC avrebbe dovuto rappresentare la risposta ai film corali dei Marvel Studios, ed anche se dal punto di vista del box office i risultati sono stati molto lusinghieri (con un incasso a livello mondiale di oltre 746 milioni di dollari), altrettanto non si può dire per l’apprezzamento della storia. Le ultime notizie fanno però presagire ad un inversione di rotta con il seguito che dovrebbe uscire nelle sale nel 2021.

Partiamo dalla notizia più interessante, quella del licenziamento da parte dei Marvel Studio del regista dei due capitoli dei Guardiani della Galassia James Gunn, per dei post piuttosto controversi pubblicati una decina di anni fa. DC e Warner Bros non si sono certo fatti sfuggire l’occasione, ed hanno quindi offerto subito al buon James un contratto. Ora la notizia è ufficiale, James Gunn si occuperà della sceneggiatura e regia del secondo episodio di Suicide Squad, e chissà che non sia la volta che anche i personaggi DC avranno un adattamento cinematografico che gli renderà giustizia?

Ma più che di un secondo capitolo di Suicide Squad, si tratterà di una sorta di reboot, e come noi anche molti di voi avranno pensato “ancora?”. Ma tant’è, quindi cambierà buona parte del cast: il personaggio di Deadshot sarà interpretato da Idris Elba, mentre i panni di Harley Quinn saranno ancora indossati dalla bellissima Margot Robbie, mentre non è ancora confermata la presenza di Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller. Certo invece è l’abbandono della combriccola da parte di Joel Kinnaman.

In attesa della conferma o meno della presenza di altri personaggi del primo capitolo, questi sembrano essere i nuovi villain che saranno inseriti:

  • Ratcatcher, nemico di Batman esperto nell’uso di sostanze tossiche e in grado di controllare i ratti. Probabile un cambio di sesso del personaggio, da uomo a donna;
  • King Shark, supercriminale con sembianze di squalo umanoide;
  • Polka-Dot Man, altro nemico di Batman, in grado di trasforma i punti colorati presenti sulla sua tuta in armi e oggetti;
  • Peacemaker, difensore della pace estremista al punto da uccidere in suo nome;
  • Killer Frost, nemico di Firestorm e in grado di manipolare le basse temperature nell’ambiente che la circonda.

Altri notizie non confermate sono l’eventuale presenza del fratello del regista Sean Gunn e del fedelissimo Dave Bautista (nel ruolo di Peacemaker), che ha sempre difeso James Gunn a spada tratta.

Concludiamo questa scorpacciata di rumors con una chicca per cinefili: il titolo di lavorazione della pellicola dovrebbe essere El Dorado, mitica città d’oro degli indigeni americani. Che sia di buon auspicio per il progetto?