Il 22 Dicembre 2016 il colosso nipponico Bandai distribuisce Sailor Jupiter tratta dal recente “Bishoujo Senshi Sailor Moon Crystal”, edita per la collana di piccole statiche Figuarts ZERO.

Distribuita con tiratura Limited/Exclusive, acquistabile dal Tamashii Web Shop, la figure arriva all’interno dell’iconico brown box che contraddistingue tutte le pubblicazioni a carattere limitato delle ditte giapponesi più note.
Ben protetta, all’interno della confezione cartonata troviamo la scatola che contiene il personaggio e la sua base, finemente lavorata e con molte decorazioni che rimandano al titolo originale, nonchè il logo Tamashii Nations.

Estratta dal blister e liberata dalla plastica di protezione, basterà posizionare il personaggio sulla base per poter avere immediatamente il quadro completo della situazione, ovvero Sailor Jupiter Figuarts ZERO.

Alta circa 20 cm, realizzata non in scala, Sailor Jupiter appare fedele al character-design originale, contraddistinta da una posa semplice ma convincente.
La chioma, raccolta con la tipica coda di cavallo, è scolpita con un buon livello di precisione, sebbene le ciocche che incorniciano il volto appaiano leggermente sovradimensionate, dettaglio dovuto principalmente alla proporzione della piccola statica.
Il classico abbigliamento alla marinaretta non offre particolari elementi che contribuiscano alla quantità di dettagli necessari per la riproduzione, tant’è che globalmente il tutto appare piuttosto semplice e opportuno al livello qualitativo della collana di appartenenza.
Si apprezza la cura con cui è scolpito il grande fiocco posto sul seno, così come quello dietro la schiena, mentre appare piuttosto semplice ma soddisfacente la lavorazione della gonna.
Si termina infine con le lunghe gambe, nonchè i simpatici stivaletti indossati ai piedi del personaggio.

La decorazione appare globalmente semplice, ma grazie alla scelta dei materiali e alla finitura perlata il risultato finale è comunque un tassello più in alto rispetto a delle riproduzioni con corso prize.
La chioma è prodotta con PVC semitrasparente, che si lascia scorgere in prossimità delle ciocche più sottili; il volto del personaggio è decorato in modo essenziale ma sufficientemente preciso, con accurata riproduzione degli occhi.
Passando al vestito, spicca il verde con finitura simil metallizzata del colletto e della gonna, in netto contrasto col bianco perlato nonchè col rosa dei due fiocchi, anch’essi con finitura particolarmente curata.
Meno brillante la scelta riguardante la pelle, che invece gode un po’ troppo di un effetto giallognolo, nonchè di una finitura semi lucida che ne compromette la resa finale.
Seppur semplici e approssimativi nella decorazione del dettaglio, anche gli stivaletti sono di buona fattura.

La base consiste in un cerchietto in plastica trasparente di colore verde, con l’iconico fiocco realizzato a cintura del disco.
Basterà posizionare accuratamente i perni nei fori per ottenere il personaggio pronto per essere esposto.

In conclusione Sailor Jupiter Figuarts ZERO da “Bishoujo Senshi Sailor Moon Crystal” di Bandai è un prodotto fedele a quanto mostrato in fase di preordine.
Semplice nella lavorazione, convince per la scelta delle finiture, in particolare il verde e il rosa che contraddisitnguono rispettivamente colletto con gonna e fiocchi.
Il prodotto appare leggermente sottotono, soprattutto per via della tiratura Limited/Exclusive che va leggermente in contrasto con la qualità globale della figure, sebbene l’assenza di grosse imperfezioni rimanga comunque un elemento a suo favore.
Indicato soprattutto a chi vuole completare un set di tutti i personaggi senza eccedere in acquisti particolarmente dispendiosi, ottenendo un prodotto globalmente soddisfacente e non troppo impegnativo.

Nome: Sailor Jupiter – Figuarts ZERO
Produzione: Bandai (Japan)
Scala:
Anno di pubblicazione: 2016 (Dicembre)
Tiratura: Limited/Exclusive
Prezzo di listino: 5400 Yen

Pro:
– prodotto finale fedele al prototipo ufficiale;
– buona scelta delle finiture nella verniciatura;
– posa semplice ma convincente.

Contro:
– lavorazione globale meno accurata di quanto ci si aspetti;
– largo uso di PVC, con conseguenti difficoltà nel dimensionamento dei piccoli spessori.

Voto Finale: 7/10