Bandai continua con le sue riedizioni di vecchie glorie e questa volta parliamo del mitico Voltes V o Vultus V, uscito molti anni fa come GX-31 e mai ristampato, cosa che ha fatto schizzare i prezzi sul mercato per quei pochi esemplari che si trovavano in vendita. Questa nuova versione denominata GX-31V 40th Anniversary trattasi praticamente di un recolor volto a riproporre questo indiscusso capolavoro Bandai. Tuttavia, purtroppo, ha subito un taglio sulla tiratura, andando sold-out in pochissimo tempo senza poter garantire le richieste dei pre-ordini. Fatta questa dovuta premessa, sembra che di tanto in tanto qualche negoziante riesca a tirarne fuori qualche copia per cui non tutto è perduto.

Vi invitiamo quindi a godervi questo articolo, che analizza un pezzo di notevole fattura, tra i migliori delle produzioni Soul Of Chogokin.

La confezione

Come tutti i 40th, la confezione è semplice ed elegante, grazie ad un mix di colori satinati e cromati, dai toni scuri.

I componenti del robot, che ricordiamo essere un componibile formato cioè da diversi veicoli che si uniscono insieme (5 in questo caso), sono alloggiati in un solido polistirolo, mentre una valanga di accessori è contenuta in un blister.

I componenti

I 5 componenti sono splendidamente realizzati, e già da soli fanno la loro gran figura in vetrina, grazie ai colori metallizzati, ai dettagli impeccabili e alla grande quantità di zama (lega metallica con cui si realizzano questi modelli) presente in ognuno di essi.

Il Cruiser, unico componente che non presenta parti in metallo, è uno dei più dettagliati, nonostante le dimensioni ridotte (forma la testa del robot).  Ha i carrelli estraibili, la calotta trasparente apribile e gli spuntoni laterali estraibili in prossimità del muso.

Il Bomber, invece, che forma le braccia e le spalle del Voltes, non presenta caratteristiche particolari ne eccelle per estetica, come d’altra parte è nell’anime. I carrelli qui vanno agganciati appositamente e non è presente alcun meccanismo a scomparsa.

Inevitabile in questo pezzo il compromesso estetico dovuto alla combinazione che non lo rende fedelissimo, data la posizione della calotta, ma lo riteniamo un difetto trascurabile.

La parte delle spalle è realizzata in metallo, così come i carrelli.

Il Panzer fa la sua discreta e “tozza” figura, grazie alle pale mobili che si aprono sulla parte superiore e ai cingoli che, come da tradizione, funzionano davvero. Il mezzo forma il busto del robot ed è realizzato quasi interamente in metallo. Anche quì troviamo una piccola differenza con la versione animata nell’altezza dei cingoli, che in tv appaiono serrati al corpo.

Il Frigate è, naturalmente, quello più vicino alla controparte animata, dato il suo design semplice. E’ il pezzo più pesante, date le dimensioni e la quantità di metallo distribuito su quasi tutte le parti. Il carrello anteriore è estraibile, mentre quello posteriore compare o scompare a seconda della posizione della parte finale della gamba, che va ruotata appositamente secondo la combinazione desiderata.

Infine il Lander, straordinariamente realizzato, ha i portelli anteriori apribili da cui fuoriescono le trivelle, le calotte trasparenti, delle cromature eccellenti e azzeccate, e un dettaglio generale davvero notevole. Le ruote sono funzionanti.

Lo Sparviero meccanico è una chicca che è stata aggiunta nella confezione, un mezzo statico in plastica, assolutamente fedele alla versione animata, molto ben dettagliato e convincente.

La combinazione

L’unione dei veicoli e la trasformazione nel Voltes V è particolarmente semplice quanto efficace: il Cruiser, dopo aver ritratto i carrelli, va piegato a metà nell’unica direzione in cui è possibile farlo; al Bomber vanno sganciati i carrelli, vanno allargate le spalle e vanno piegate le ali all’indietro; al Panzer va ritratta la calotta all’interno e vanno ruotati i cingoli; al  Frigate vanno ruotate le “caviglie”, piegate le ali e ritratte le antenne; infine, il Lander va diviso a metà, e ad ognuna delle due parti va ruotata la “caviglia” verso l’alto. Non resta che attaccare tutti i componenti e la modalità con cui avviene l’agganciamento è molto fedele a quello visto in TV!

Il Voltes è imponente e pesante, si rasentano i 25 cm, ma al tempo stesso stabile e solido, una vera gioia al tatto e alla vista.

La posabilità

Uno degli aspetti più incredibili di questo Voltes è la posabilità: gli ingegneri hanno fatto un lavoro straordinario, realizzando di fatto uno dei componibili più posabili di sempre, che ancora oggi tiene testa alle moderne tecnologie. Gli snodi sono tutti ad attrito, ad eccezione delle ginocchia, uniche a scatto. Sia le braccia che le gambe offrono delle estensioni tali da permettere pose estreme, in particolare le anche e le caviglie si muovono ampiamente senza problemi di sorta. I gomiti, grazie all’articolazione estraibile, si piegano a 180 gradi! Unica articolazione particolarmente limitata è quella del collo, costretto dalla parte inferiore del Cruiser. Manca inoltre la rotazione del busto.

Le armi del Voltes

Immancabile una pletora di armi che, come nell’anime, rappresentano un arsenale enorme che il robot può scagliare contro i nemici:

La catena spaziale ha un meccanismo di sparo funzionante, tra l’altro piuttosto potente.

La corda megaelettronucleare si estrae dalla cintura, o quantomeno se ne simula l’estrazione, ed è formata da un laccio di plastica morbida che ne permette la piega; i pungoli alle estremità ruotano e possono essere sganciati.

Le torpedini solari sono simulate da un accessorio statico che si aggancia al posto del pugno, molto ben dettagliato.

Il Voltes Bazooka ha anch’esso un meccanismo di sparo, ed è possibile usare uno dei missili in dotazione: anche questo ha una portata notevole!

Questo accessorio, già presente all’epoca del modello originale GX-31 in cui si estraeva dal braccio stesso, venne rivisto in occasione della realizzazione del Voltes in Box (GX-31V), e aggiunto come accessorio da agganciare, per migliorarne l’efficaicia estetica e aggiungere il meccanismo a molla. In questo GX-31V 40th viene riproposta quest’ultima soluzione.

La spada Excalibur infine, è realizzata doppiamente: una versione “perfect extract” ripiegata nel petto ed estraibile, e una statica più classica. Parlare della cura con cui è realizzata la seconda è superfluo, data la sua regalità e imponenza. La pettorina va sostituita con quella apposita una volta che il robot ha la spada estratta.

Le articolazioni delle spalle e delle braccia permettono di far impugnare la spada da entrambe le mani per replicare la posa della saetta globulare del Voltes.

Lo stand espositivo

Lo stand realizzato per il Voltes V richiama in pieno quello del fratello minore Combattler V, uscito per la prima volta come GX-03 (più avanti come renewal GX-50), per cui troviamo una basetta verticale in cui tutti gli accessori trovano alloggio e in cui, tra l’altro, trova posto anche un richiamo alla base Big Falcon, grazie alla testa di falco posizionata in cima.

Infine, ancora grazie allo studio ingegneristico avanzato di questo modello, è possibile trasformare il robot in un gigantesco cingolato, semplicemente ripiegando le caviglie, ruotando i cingoli e allungandoli. Un imponente spettacolo di dettagli e colori!

Sulla zona superiore è possibile inserire un componente segreto che nell’anime veniva trasportato dallo Sparviero Meccanico.

Non ci resta che affermare che questo è il miglior Voltes V in circolazione, oltre che probabilmente l’unico in forma di gokin, vintage a parte. La sua realizzazione tecnica lo pone inoltre come uno dei migliori SOC mai realizzati, oltre alla dotazione di accessori praticamente completa. Un pezzo immancabile da affiancare al Combattler V, magari il GX-50 piuttosto che il GX-03, o magari da esporre scomposto davanti al GX-31V o al GX-31 in forma di robot.

Nome: GX-31V 40TH Voltes V – Soul Of Chogokin
Produzione: Bandai
Scala: non in scala
Anno di pubblicazione: 2015 (Gennaio)
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 20000 yen

Pro:
– dettagliato e imponente;
– posabile e stabile;
– metallo in grande quantità;
– anche scomposti i mezzi presentano un dettaglio notevole;
– accessori in grande quantità;

Contro:
– la testa si muove poco;
– trasformato nel grande cingolato non ha grande stabilità

Voto Finale: 9.5/10