In occasione dell’uscita del film “Yu-Gi-Oh! The Dark Side of Dimensions” proiettato per la prima volta il 23 Aprile 2016 in Giappone, arriva uno dei personaggi più amati ed apprezzati della serie, ovvero Dark Magician Girl edita da Kotobukiya in scala 1/7, che va ad alimentare le fila di diverse uscite di gadget e figures per festeggiare i 20 anni del franchise di origine. Apparsa sugli scaffali nipponici inizialmente il 16 Marzo 2016, è stata rilasciata una ristampa di recente, resa disponibile nuovamente il 19 Ottobre 2016, mantenendo lo stesso prezzo di listino di 9720 Yen. La statica gode della sapiente lavorazione di  Shirahige Tsukuru, autore di altri lavori del mondo “Yu-Gi-Oh!” quali Yami YugiSeto Kaiba e tanti altri, prodotti che vantano la propria pubblicazione sotto il marchio di Kotobukiya.

Non da ultimo, si vuole sottolineare che sia Dark Magician Girl e sia Kuriboh sono completamente ispirati e tratti interamente dalle rispettive carte presenti nel Booster Movie Pack, disponibile in Giappone (nello specifico in OGC) nello stesso giorno in cui è stato proiettato il film, per poi sbarcare in Europa e negli USA (ovvero in TGC) soltanto il 22 Luglio 2016.

Maga Nera arriva in un box di modeste dimensioni, con un’ampia finestra frontale a forma di cuore che va ad occupare in parte anche la parte destra della scatola; una seconda finestra è collocata sulla parte superiore della confezione, garantendone la visione della statica custodita ben protetta dal blister e le plastiche contenitive.
All’interno sono incluse le illustrazioni di montaggio e il First Press Bonus, ovvero un piccolo charm che ritrae Kuriboh Trasparante o Kuriboh Movie Ver. custodito in uno spazio apposito ricavato nel blister principale, disponibile anche nella ristampa del prodotto.

Prima di poter esporre la statica sono necessarie alcune operazioni di montaggio abbastanza banali, da eseguire però con la giusta accortezza; seguendo fedelmente le illustrazioni fornite si è sicuri non aver alcun tipo di problema o rottura di qualche componente.

La base è un disco rialzato da un lato, completamente nero e lucido con sopra stampato il cerchio magico colorato di blu; la superficie non è perfettamente liscia dal momento che risulta presente una leggera incisione che ricalca il cerchio interno del disegno, appena visibile ma sensibile al tatto.
Esattamente collocata al centro della stella è presente un foro, dalla forma di un triangolo con delle scanalature guida al suo interno, dove va incastonato l’effetto magico con sopra già assicurata la Maga Nera.

Il Bastone Magico si colloca sfilando la parte superiore di legno, operazione indotta anche dalla rimozione della plastica protettiva al suo interno; successivamente è necessario far scivolare il manico nella mano della Maga Nera e rimontare il pezzo rimosso in precedenza.

Il cappello appare fin da subito molto curato e sfumato, godendo della colorazione saturata blu e rosa tipica che riprende eccellentemente la tonalità del vestiario di Maga Nera; purtroppo sono presenti alcune sbavature lungo le linee viola in rilievo che decorano l’intero copricapo, risultando quindi non totalmente esente da difetti.
Il suo posizionamento è molto semplice poiché va naturalmente posato sul capo; grazie ad un sistema di calamite interne ideato da Kotobukiya, risulta molto stabile e perfettamente aderente. Questa scelta da parte della ditta è molto apprezzata, perché oltre a scongiurare la presenza di qualsiasi perno o foro antiestetico, ne garantisce un’estrema stabilità, dove il pezzo resta ben saldo al suo posto anche se sottoposto a forti vibrazioni.

Fatte queste semplicissime operazioni Ragazza Maga Nera è pronta all’esposizione.

Il volto di Maga Nera è fedelmente riprodotto, ammiccante ed allegro, lasciando emergere in modo soddisfacente il suo carattere gioioso, mentre sugli zigomi è applicato il classico rossore peculiare del personaggio.

I capelli biondi sono scolpiti in modo abbastanza semplice e pulito, divisi in ciocche distinte, specie nella parte anteriore del capo. Diverse sfumature sono state applicate per donare maggiore profondità alla scultura, godendo nel complesso di una tonalità perlata e lucida; quest’ultima particolarità non è totalmente promossa poiché sarebbe stata preferibile la stesura della classica rifinitura opaca per donare maggiore realismo alla statica, senza neanche in ogni caso penalizzare la scelta del risultato finale.
Come già accennato in precedenza il cappello è fissato attraverso un sistema di calamite ben studiato, rendendo il pezzo omogeneo con la scultura dei capelli e perfettamente posizionato sul capo senza soffrire di difetti di ubicazione, quindi non lasciando in vista spazi antiestetici.

Il costume indossato dalla Giovane Maga non lascia di certo spazio all’immaginazione; i seni, ben proporzionati con la fisionomia della ragazza senza scadere in taglie fin troppo generose, sono ben visibili attraverso l’ampia scollatura sul petto.
Tutto il vestiario, tuttavia, presenta alcuni difetti di fabbrica nonostante il palpabile sforzo da parte di Kotobukiya di applicare un controllo qualità più vigoroso per ridurre le imperfezioni ai minimi termini. Purtroppo, però, i colori molto accesi e saturati risultano un’arma a doppio taglio, poiché non perdonano questo genere di sviste, mettendo leggermente in risalto inevitabilmente le imperfezioni, anche le più piccole, che non sfuggono certamente ad uno sguardo ben attento e critico; in maniera concreta si evidenziano alcune sbavature ben segnate lungo le linee del colletto, specialmente sulla parte posteriore del pezzo, oltre a soffrire di alcuni piccoli eccessi di plastica e risentire delle linee di congiunzione non totalmente levigate, presenti nella fattispecie nelle mani e nei guanti.

Ben realizzati invece sono i veli presenti sulla schiena e della gonna, che godono di diverse sfumature fucsia ben marcate ma piacevoli, che mettono bene in risalto le singole pieghe del costume, del tutto coerente con la posa assunta dalla Maga Nera.
Le perle rosse incastonate nei guanti e nella collana sono semplicemente ridefinite di una colorazione rossa metallica e lucida, creando naturalmente giochi di luci ed ombre, cercando di emulare l’effetto ottenuto dall’utilizzo di materiali diversi e forse più indicati.

Scolpita nell’atto di saltare, come se stesse uscendo direttamente dal cerchio magico insieme ad un fascio di cuori rosa, le gambe di Maga Nera risultano piegate, per via della posa assunta, già fissate attraverso dei perni al fascio blu garantendo la stabilità dell’intera statica, oltre che a sopportarne tutto il peso. Il fascio, diviso in tre rami, è prodotto in PVC trasparente gradualmente pigmentato di celeste in prossimità dell’attaccatura dei cuori; all’interno sono stati aggiunti dei glitter che donano maggiore esuberanza con diversi giochi di colore a seconda della luminosità a cui è sottoposta la statica. Alla base dei fasci di luce probabilmente non è stata garantita piena omogeneità nel pompare il PVC, lasciando ben visibili alcune bolle di aria incastonate all’interno.

Gli stivaletti indossati da Maga Nera sono ben semplici, richiamando fedelmente le stesse tonalità accese già viste nell’intero costume; non mancano, anche qui, delle piccole sbavature di tono, godendo comunque di una buona stesura del colore e di diverse sfumature più scure che donano maggiore tridimensionalità alla semplice scultura. La vera chicca sono le pietre rosse incastonate all’altezza delle caviglie, contrariamente a quanto accade nei guanti, mettendo in gioco diversi materiali in modo eccelso completando in modo soddisfacente l’intera rifinitura delle calzature.

Kuriboh Trasparente è un charm di piccole dimensioni; la piccola fata rimane nascosta all’interno del guscio, lasciando intravedere leggermente le manine che sorreggono le parti a dei piccoli appigli, visibili appena attraverso gli spazi liberi. Nonostante le sue piccole dimensioni gode di un’attenta colorazione violacea ben sfumata ed applicata, pur soffrendo anch’esso di qualche segno di stampa ben evidente all’attaccatura della catenella in ferro, dovuto probabilmente alle sue piccole dimensioni.
Risulta comunque un’aggiunta molto dolce ed apprezzata, che richiama inequivocabilmente il brand di origine.

In definitiva questa statica proposta da Kotobukiya convince e soddisfa i fan della serie e compratori occasionali, portando sugli scaffali un prodotto dell’amata Ragazza Maga Nera in posa esuberante che rispecchia in pieno il suo carattere gioioso. L’uso delle calamite è totalmente promosso, pur penalizzando l’uso a metà delle pietre rosse presenti solo nelle calzature della ragazza. La qualità generale è buona seppur migliorabile, soffrendo di qualche difetto che non penalizza totalmente la pubblicazione, che risulta invece immancabile per coloro che hanno amato il personaggio e ne collezionano carte e ogni singolo prodotto presente sul mercato.

Si ricorda infine che sulle pagine di itakon.it è stata pubblicata a tempo debito anche la recensione della statica prodotta dalla collaborazione tra AmakumiHobby Japan, pubblicata nel Marzo 2016, con il relativo video che garantisce una visione più completa dei particolari del prodotto.

dark-magician-girl-kotobukiya-recensione-foto-82

Nome: Dark Magician Girl
Produzione: Kotobukiya
Scala: 1/7
Anno di pubblicazione: Marzo 2016 (Ristampa Ottobre 2016)
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 9720 Yen

Pro:
– Sistema di calamite che garantisce stabilità al cappello;
– apprezzato la realizzazione di Kuriboh come First Press Bonus;
– posa esuberante ed allegra perfettamente in linea col character-design originale.

Contro:
– Sbavature e difetti di fabbrica;
– le pietre rosse presenti solo negli stivali;
– alcune bolle d’aria presenti alla base del fascio glitter.

Voto Finale: 8 su 10