Debuttata sul mercato nipponico il 26 Ottobre 2016 sotto il marchio noto di Kotobukiya, arriva Lemon Magician Girl in scala 1/7 per festeggiare il ventesimo anniversario franchise di “Yu-Gi-Oh!“, con l’uscita del film “Yu-Gi-Oh! The Dark Side of Dimensions”. Lemon Magician Girl, esattamente come per Dark Magician Girl recensita di recente sulle pagine di itakon.it, è ispirata alla relativa carta del Booster Movie Pack disponibile in TCG dal Luglio 2016.

Confezionata in un box piuttosto eccentrico, colorato di giallo ed arancio, dalle dimensioni modeste, Lemon Magician Girl è visibile attraverso l’enorme finestra ritagliata a forma di stella presente sulla parte frontale e laterale della confezione; una finestra più piccola si ritrova sulla frazione superiore insieme ad altre stampe del prodotto contenuto.

Estratta ci si ritrova difronte un blister molto contenuto, che protegge la statica ed i vari elementi in maniera eccellente anche attraverso l’utilizzo di diverse plastiche protettive. All’interno non sono presenti illustrazioni di montaggio.

La mancanza di illustrazioni di montaggio non deve far pensare erroneamente che non siano necessarie alcune operazioni da effettuare per montare la statica prima di esporla; sebbene Lemon sia già assemblata sull’effetto stellato, bisogna posizionarla sulla base e sistemare cappello e Bastone Magico, aiutandosi con le fotografie del prodotto presenti sulla scatola per avere qualche riferimento visivo.

La base, come per Dark Magician Girl, è un disco rialzato nero con il cerchio magico colorato di giallo; una lieve riga è lievemente incisa e percettibile appena con il tatto, che va a ricalcare uno dei dischi interni del cerchio giallo. L’intera statica viene mantenuta saldamente, già pre-assemblata da parte di Kotobukiya, attraverso l’effetto magico che va incastrato nel foro triangolare al centro della stella, prestando la giusta accortezza della direzione con cui collocarla aiutandosi con le fotografie del prodotto.

La piccola nota dolente resta il montaggio del Bastone Magico; non presenta perni di alcun genere, ma bisogna semplicemente incastrarlo nella mano di Lemon. Eccessive forzature possono provocare la rottura del pezzo o anche trasferimento di colore tra le due parti in contatto; una piccola accortezza prima di montarla, soprattutto per il periodo invernale, è quella di riscaldare leggermente la mano con il phon per ammorbidire il PVC e procedere con delicatezza al posizionamento del pezzo.

Il cappello colorato delle stesse tinte dell’intero costume, ovvero di giallo ed oro godendo di una finitura lucida, presenta alcune lievissime sbavature di colore lungo le linee dorate che lo decorano interamente. Il suo montaggio, al contrario del Bastone Magico, invece resta molto semplice, poiché risulta parecchio saldo al capo di Lemon attraverso delle calamite interne poste nel capo e nel cappello, perfettamente nascoste all’interno del PVC. Questo sistema permette un’estrema stabilità del pezzo, che mantiene la propria posizione anche scuotendo la statica con decisione.

Fatte comunque queste operazioni preliminari si può ammirare la scultura di Tsuchiya Tomomi affiancato da Shirahige Tsukuru, autore di Dark Magician Girl ed altri personaggi provenienti dall’universo di “Yu-Gi-Oh!”, pubblicazioni che vantano anch’esse il marchio di Kotobukiya.
Una nota di merito sicuramente da sottolineare è l’impegno da parte della ditta di ridurre ai minimi termini le operazioni di montaggio per la statica facilitando le operazioni laddove sono necessarie, cercando di portare un prodotto quasi pronto immediatamente all’esposizione una volta scartato, senza accantonare ovviamente la difficoltà nel collocare il Bastone Magico.

L’incarnato appare leggermente più scuro, per richiamare in primo luogo le sue presunte origini egizie; sugli zigomi vi è applicato un lieve rossore di una tonalità però più chiara della pelle, che dona un po’ di profondità in più al volto. L’espressione è allegra e gioiosa, rispecchiando in pieno il carattere di Lemon come si è conosciuta nel movie; fissate alle orecchie porta un paio di grossi orecchini fucsia con una stella gialla al centro, in parte nascosti dai grandi boccoli laterali.
La chioma infatti non gode di particolare perizia o scultura, ma solo di qualche sfumatura sulle linee scolpite che si aggiungono al gioco naturale di luci ed ombre senza pretendere particolari effetti, pur soffrendo di qualche lieve segno di stampa. Il cappello invece, come già visto in precedenza, si amalgama perfettamente con la scultura della chioma e resta fissato attraverso un sistema di calamite ben congegnato, coprendo perfettamente le varie parti senza lasciare spazi antiestetici.

Il costume indossato da Lemon non lascia spazio a fantasie, poiché le sue curve sono ben in mostra attraverso l’ampia scollatura del bustino giallo. Quest’ultimo gode di una finitura lucida sicuramente in netto contrasto con l’incarnato scuro ed opaco della maga, mettendo in risalto pieghe e sfumature ben applicate e lavorare da parte di Kotobukiya; solo le linee dorate che fanno da contorno soffrono di qualche leggera sbavatura.
In contrasto col giallo acceso sul costume vi sono applicati vari elementi diversi di altre tonalità, quali i cuori e la collana, che presentano una finitura metallizzata magenta; anche le lunghe code godono di tonalità pastello verdi, attutendo gradevolmente la saturazione del vestito in generale, pur restando in perfetta armonia.

Le due ali sono fissate attraverso le decorazioni dorate sul retro del colletto, nascondendo visibilmente fori e perni che altrimenti sarebbero stati totalmente antiestetici; si apprezza inoltre il fatto che le singole parti siano già collocate poiché è facile notare la loro fragilità per via dello spessore molto sottile e realistico con il quale le due ali sono state prodotte. L’effetto finale è gradevole ed amalgamato con la scultura generale, dove vi è stata applicata una lieve colorazione per accentuare il motivo inciso lungo le due arcate, sia davanti che sul retro.

Le gambe sono coperte dalle lunghe calzature bianche e dai collant scuri, accentuati maggiormente dalla carnagione già scura di Lemon; ai piedi invece porta un paio di stivaletti gialli, che riprendono la stessa finitura, lucida e gialla, del costume già visto in precedenza.

Attraverso dei perni appena visibili, posizionati nelle gambe la statica, Lemon è già fissata all’effetto da parte della ditta, garantendone la giusta stabilità per via della giusta divisione del peso nei due punti di ancoraggio. L’effetto magico è prodotto in PVC trasparente gradualmente colorato di arancio in prossimità delle grandi stelle gialle; al suo interno sono applicati dei glitter ben amalgamati, donando un effetto piacevole ed ancora più magico a tutta la struttura di base.

In definitiva Lemon Magician Girl è un prodotto ben riuscito che riproduce in maniera eccellente il personaggio così come si è conosciuto e visto durante la visione della pellicola dove ha fatto il suo debutto ufficiale. Kotobukiya non si è risparmiata e ha prestato molta cura nella produzione di questo pezzo, che attraverso diverse finiture e un’ottima scultura generale, non lascia sicuramente insoddisfatti coloro che vogliono finire il terzetto oppure aggiungere solamente questo prodotto alla propria collezione. La qualità generale è sembrata decisamente buona, soffrendo sicuramente di meno difetti di quanti non ne siano riscontrati in Dark Magician Girl, ampiamente recensita in questo articolo sulle pagine di itakon.

lemon-magician-girl-kotobukiya-recensione-foto-81

Seguono infine alcune foto comparative tra le due maghe.

Nome: Lemon Magician Girl
Produzione: Kotobukiya
Scala: 1/7
Anno di pubblicazione: Ottobre 2016
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 10800 Yen

Pro:
– Calamite interne che mantengono ben saldo il cappello;
– Posa esuberante ed in linea col chara-design;
– buona la qualità complessiva.

Contro:
– Il montaggio del bastone magico risulta insidioso;
– qualche lieve sbavatura e segno di stampa.

Voto Finale:  su 10